Ci sono nuovi aumenti TIM che dobbiamo prendere in considerazione a partire da oggi 1 marzo, anche se le testimonianze trapelate in queste ore ci dicono che in realtà i rincari di cui sto per parlarvi sono stati implementati già da qualche giorno. Dopo aver fatto il punto della situazione per quanto concerne le rimodulazioni TIM in ambito mobile con un articolo specifico, stavolta tocca concentrarsi su servizi noti al pubblico, come “Lo Sai” e “Chiama ora”, che da sempre abbiamo avuto modo di gestire con relativa facilità.
Per chi non lo sapesse, “Lo Sai” di TIM consente di ricevere SMS nel caso in cui qualcuno ha provato a chiamarci mentre non avevamo copertura, mentre con “Chiama ora” saremo avvertiti quando una persona che abbiamo cercato, inizialmente senza linea, risulti poi raggiungibile. Detto questo, bisogna considerare che, al momento dell’attivazione di una nuova SIM tali servizi risultino disponibili di default, con il primo mese gratuito. A partire dal secondo, invece, comporteranno un costo extra di 1,59 euro rispetto a quanto previsto dal nostro piano.
Fino a questo momento, la loro disattivazione è stata sempre gratuita. Indipendentemente dai tempi e dalle modalità attraverso le quali abbiamo inoltrato la richiesta alla compagnia telefonica. Gli aumenti TIM di cui vi parlavo in precedenza consistono nel fatto che, da questo momento, chi vorrà procedere con la disattivazione attraverso il 119 dovrà sostenere un costo di 3,99 euro. Un modo per limitare il numero di richieste per gli operatori che ci rispondono a telefono e per indurre i clienti ad essere più autonomi.
Insomma, sarà importante imparare ad usare app ed area utente anche in questa direzione per evitare di andare incontro agli aumenti TIM di cui vi ho parlato oggi 1 marzo. Fate dunque molta attenzione nel caso in cui non siate interessati a mantenere servizi “Lo Sai” e “Chiama ora”.