Perché uno smartphone pieghevole Xiaomi non è stato lanciato al MWC 2019? La fretta non aiuta

La strategia del produttore cinese è ben diversa rispetto a quella dei concorrenti

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Uno smartphone pieghevole Xiaomi poteva davvero essere presentato al MWC 2019 che chiude oggi i battenti in quel di Barcellona. Probabilmente, almeno un’anteprima del dispositivo innovativo avrebbe potuto fare la sua comparsa ma il produttore ha scelto una strada ben diversa da quella di Huawei e Samsung, contraddistinta da tanta cautela.

Non possiamo affatto dimenticare che, già a fine gennaio, il presidente dell’azienda Lin Bin aveva pubblicato un video con protagonista proprio uno smartphone pieghevole Xiaomi, per nulla camuffato. Il device innovativo era stato ripreso nel suo normale utilizzo (navigazione web e visualizzazione video) e ne era stato mostrato  perfettamente anche il design, ben diverso da quello ora noto dei modelli Samsung e Huawei. Lo smartphone/tablet, invece di aprirsi a libro verso l’interno o verso l’esterno, si ripiegava sia sulla sua parte destra che quella sinistra. All’epoca già si era parlato di un prototipo funzionante in ogni suo aspetto ma i risultati raggiunti non sono bastati evidentemente per presentare al mondo intero proprio il dispositivo.

Donovan Sung, portavoce e product manager di Xiaomi, ha confermato in queste ore (come riporta anche GiZChina) che sono al momento in test una serie di prototipi, dunque non solo quello visto nel video pure presente al termine di questo articolo. Il referente parla della necessità che la tecnologia sia più matura prima che il brand lanci la sua carta vincente. Appare alquanto chiara, a questo punto, una certa vena critica nei confronti dei concorrenti Samsung e Huawei che hanno lanciato si i loro modelli ma poi, come pure sottolineato in un nostro approfondimento, li hanno relegati a teche di vetro “impenetrabili”. Non mostrare e non far testare i device in questione, può minare la fiducia dei futuri clienti?

Per lo smartphone pieghevole Xiaomi non c’è alcuna fretta, questo viene alla ribalta proprio con l’intervento del portavoce dell’azienda. La fretta è una cattiva consigliera, meglio procedere con cautela ma dare in pasto al mercato il miglior prodotto possibile.