Mediaset gioca tutte le sue carte e tenta il colpaccio con Non Mentire. Dopo aver portato a casa un ottimo 15% di share, Canale 5 prova a tenere alta l’attenzione del pubblico giocando d’astuzia e lasciandosi travolgere dalle polemiche, ma per che cosa?
A finire sotto accusa è il “video replica” della prima puntata. In molti erano convinti di poter vedere o rivedere la puntata del 17 febbraio nella sezione on demand del sito Mediaset o su un’altra rete in un’altra serata ma così non è stato e non sarà.
Questo è stato un duro colpo per il pubblico abituato a rimandare la messa in onda per godere della video replica che questa volta non è stata subito disponibile e non lo sarà fino al prossimo 22 febbraio a due giorni dal debutto della seconda e penultima puntata. Solo un modo per giocare duro e costringere il pubblico a piazzarsi davanti alla tv domenica sera per seguire la fiction (registrando così un rialzo degli ascolti) o solo per sfidare i fan che rinunceranno alla visione?
Gli addetti ai lavori sono sicuri che sia proprio la prima la causa di questo comportamento nonostante il rischio che questo comporterà non solo per Non Mentire ma anche per il pubblico che, se cadrà nella trappola, rischia seriamente di non avere a disposizione la replica delle puntate subito dopo la messa in onda per altri show di Canale 5 (e magari non solo).
Nella seconda puntata di Non Mentire si continuerà ad indagare sulla verità dei fatti e di quello che è davvero successo quella famosa notte e mentre gli inquirenti sembrano propensi a non credere alla versione di Laura, lei non molla e rilancia colpendo ancora Andrea. Fino a dove si spingerà? Lo scopriremo solo domenica 24 mentre chi non ha visto ancora la prima puntata dovrà aspettare il 22 febbraio.