Live Nation Italia assolta con formula piena, nessun coinvolgimento nel secondary ticketing né irregolarità nella vendita dei biglietti

La società di concerti assolta da ogni accusa.

Live Nation Italia, scandalo biglietti in prevendita e bagarinaggio online

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Live Nation Italia era stata accusata di essere coinvolta nel secondare ticketing. Ogni accusa è caduta e la società è stata assolta con formula piena in quanto il fatto non sussiste.

Live Nation Italia comunica l’assoluzione da parte del Giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Milano con formula piena “perché il fatto non sussiste” di Roberto De Luca, Antonella Lodi e Corrado Rizzotto rispettivamente Presidente e Amministratori Delegati della Società, nel processo che li ha visti coinvolti in merito a presunte irregolarità nella vendita di biglietti online.

Live Nation Italia era stata accusata di essere coinvolta nel secondary ticketing e quindi di essere tra i responsabili che alimentano i siti di bagarinaggio online per la vendita di ticket a prezzi maggiorati. La società è stata oggi assolta con piena formula.

Il team di avvocati, che ha seguito Live Nation durante il procedimento, guidato da Paolo Siniscalchi e Alberto Mittone, ha commentato: “E’ stato dimostrato che non vi era alcuna rilevanza penale nel comportamento dei nostri assistiti e anche l’impossibilità di trasferire il contenuto di una trasmissione televisiva in un processo penale”.

Si fa riferimento anche al servizio de Le Iene, che ha indagato sulle questioni legate alla venduta dei biglietti di eventi organizzati e prodotto da Live Nation Italia, eventi perlopiù internazionali o comunque di grande rilevanza e portata. La faccenda è arrivata fino in tribunale e solo oggi il giudice ha emesso la sua sentenza. Live Nation Italia è stata assolta con formula piena.

Roberto De Luca, presidente di Live Nation Italia, commenta così: “Si chiude così una parentesi di oltre due anni e mezzo durante la quale sono stato sempre fiducioso e convinto della correttezza del nostro operato. Questa sentenza ci rende finalmente piena giustizia e non può che renderci felici. Ringrazio i nostri avvocati per il lavoro svolto”.