L’1 marzo uscirà “Anesthetic”, il disco solista del chitarrista dei Lamb of God, e per l’occasione Mark Morton ricorda Chester Bennington in un’intervista rilasciata a Loudwire. Il compianto frontman dei Linkin Park, infatti, ha collaborato con Morton nella scrittura e nella registrazione del brano Cross Off, opening track del disco. “Anesthetic” include altri featuring, da Alissa White-Glutz degli Arch Enemy a Mark Lanegan degli Screaming Trees, ma anche Jacoby Shaddix dei Papa Roach e Chuck Billy dei Testament.
Mark Morton ricorda Chester Bennington come un artista motivato e umile:
Penso che le cose che maggiormente porto con me siano quanto fosse genuino e quanto fosse davvero creativo e motivato riguardo alla musica in generale e in particolare riguardo a questa traccia. La amava. È davvero arrivato senza ego. C’è stata istantaneamente una fiducia creativa tra noi alla quale non ti puoi davvero preparare – puoi solo sperare che ci sia – ed era lì subito e abbiamo semplicemente iniziato subito a buttare giù la canzone e a metterla insieme.
Il chitarrista dei Lamb of God, soprattutto, ricorda il processo creativo dietro la realizzazione del singolo Cross Off, che ha visto la voce di In the End impegnata sia nella scrittura del brano che nella registrazione:
Aveva molte idee. Era davvero eccitato all’idea di urlare nel pezzo e fare qualcosa di heavy. Ci sono tante cose che potrei dire, ma onestamente era semplicemente un ragazzo davvero umile, compassionevole e incredibilmente talentuoso. Ha parlato della sua famiglia e abbiamo parlato della nostra esperienza nel mondo della musica. Era un bravo ragazzo. Ero davvero entusiasta di lavorare con lui e parlare con lui.
Anche Mike Shinoda, co-fondatore dei Linkin Park, ha commentato il singolo Cross Off con un tweet dell’11 gennaio, nel quale ricorda il momento in cui ascoltò il brano per la prima volta: «Chester era davvero molto contento di questo brano, me lo fece ascoltare in macchina. Ottimo lavoro, Mark».
Mark Morton ricorda Chester Bennington nell’espressione più lodevole, nella perfetta combinazione tra la profondità d’animo dell’ex Linkin Park e la furia della sua voce: Cross Off sa essere un brano violento e intenso, che esplode in un grido e si posa per qualche secondo, giusto per riprendere fiato e sparare ancora una volta lo schianto emozionale di una voce immortale.