Il duetto di Daniele Silvestri e Manuel Agnelli a Sanremo 2019 rende ancora più efficace la narrazione di Argentovivo, certamente classificata come una delle canzoni più interessanti di questa ultima edizione della manifestazione condotta da Claudio Baglioni.
I due artisti, che sono anche amici, hanno così voluto condividere il palco per una versione fortissima di un brano che arriva dritta come un pugno allo stomaco e che racconta delle prigioni e delle paure di un giovane che si trova ingabbiato e privo di ogni speranza.
L’arrangiamento un po’ troppo ruvido non l’ha resa una canzone immediata, ma ascolto dopo ascolto è stato possibile apprezzarne le qualità e comprendere le intenzioni dell’artista che ha già avuto modo di dichiarare che il testo è nato dopo una serie di sentimenti di fallimento come genitore.
Nel 2019 si festeggiano anche i primi 25 anni di carriera di Daniele Silvestri, che per la prima volta approderà sui grandi palchi dei palasport in un tour che terrà dalle prima settimane dell’autunno e per il quale è già stata raddoppiata la data romana.
Manuel Agnelli ha già condiviso il palco con Daniele Silvestri in occasione della grande festa che il cantautore romano ha tenuto al Mediolanum Forum di Assago e che ha voluto intitolare Cose che abbiamo in comune in onore a uno dei suoi maggiori successi e per sottolineare il carattere aggregativo dell’evento al quale hanno partecipato anche altri colleghi e amici.
Tutte le esibizioni di Daniele Silvestri sono state apprezzate dalle diverse giurie chiamate a votare, con la collocazione nella zona blu della classifica parziale che è stata annunciata al termine della prima e della seconda serata dedicate all’ascolto dei brani in gara. I risultati ottenuti fanno ben sperare in un buon posizionamento finale se non nella vittoria: di certo, Argentovivo ha già raccolto il parere positivo della critica.
