Una ventata d’arte, quella portata da Riccardo Cocciante a Sanremo 2019 che sale sul palco dopo una serata interminabile nella quale lo spazio maggiore è stato concesso al duo comico composto da Pio e Amedeo, che hanno lasciato il palco del Teatro Ariston ben oltre la mezzanotte.
Bella è il brano con il quale si è aperta la sua ospitata sul palco del Teatro Ariston, annunciata per ultima nella lunga schiera di artisti. Con Cocciante anche Giò Di Tonno, che solo qualche anno fa si era aggiudicato il primo posto con il brano Colpo di Fulmine in duetto con Lola Ponce, Graziano Galatone e Vittorio Matteucci che prendono parte alla versione madre di Notre Dame de Paris, sul palco dei teatri da oltre 20 anni e con un successo immutato. Citato anche Pasquale Panella, che ha scritto il testo in italiano.
Con una voce che sembra non aver atteso quattro ore prima di essere sfruttata, Riccardo Cocciante intona Margherita, uno dei suoi successi più rappresentativi e con il quale è riconosciuto dal pubblico. Il duetto con Claudio Baglioni è portato sulle tavole dell’Ariston in una versione per pianoforte, nella quale hanno potuto dare sfogo alla loro potenza vocale.
La carica emozionale del brano è rimasta immutata, anche se non sono mancati alcuni problemi durante l’esibizione nella quale uno dei due sembrava aver dimenticato il testo o aver dimenticato i ruoli decisi in prova. Claudio Baglioni è sembrato sottrarsi all’impeto del suo ospite che ha concluso da solo l’esecuzione del brano.
Com’era prevedibile, il pubblico dell’Ariston è balzato in piedi per omaggiare l’artista che non ha mancato di riproporre la sua tradizionale ripresa con il pubblico a cantare Margherita così come accade da anni. Insomma, il Festival di Sanremo non riserva sorprese in nessun frangente, nemmeno quando si tratta delle esibizioni degli ospiti chiamati ad arricchire lo spettacolo.
