Laura Pausini ha calcato il palco del Teatro Ariston di Sanremo 6 volte nel corso della sua carriera. Lo ricorda sui social nel giorno dell’avvio della nuova edizione della kermesse canora dedicata alla musica italiana, la stessa che l’ha vista muovere i primi passi nel mondo della musica.
Laura Pausini ricorda di aver esordito al Festival nel 1993, nella categoria dei Giovani con La Solitudine, la canzone entrata di diritto nella storia della musica italiana, uno dei brani più apprezzati del suo repertorio che ancora oggi canta dal vivo in concerto. La Solitudine è stata per Laura Pausini un biglietto da visita, la canzone perfetta da presentare all’Ariston che le ha donato la vittoria tra i Giovani ma anche la possibilità di intraprendere un fruttuoso percorso nel mondo discografico.
L’anno successivo, nel 1994, era di diritto tra i Big con la canzone Strani Amori. Partecipò al Festival anche nel 2001, nel 2006, nel 2016 e nel 2018, ultima apparizione all’Ariston in qualità di superospite, indimenticabile per la performance tra il pubblico in piazza, all’esterno del teatro.
Lo scorso anno, nella prima edizione del Festival di Sanremo di Claudio Baglioni, Laura Pausini presentò alcuni dei suoi successi, tra i quali Come se non fosse stato mai amore, in una performance impossibile da dimenticare per la sua unicità.
L’esibizione di Laura Pausini ha avuto inizio sul palco del Teatro Ariston per proseguire tra il pubblico del teatro. Successivamente, la Pausini ha corso verso l’esterno per stringere le mani di tutti coloro in attesa all’esterno del teatro, un momento magico ed unico nella storia del Festival di Sanremo per una performance indimenticabile.
IL VIDEO DI LAURA PAUSINI A SANREMO CON COME SE NON FOSSE STATO MAI AMORE
Il messaggio di Laura Pausini sui social:
“Ho partecipato 6 volte a #Sanremo. Nel 1993 ero nei giovani con La Solitudine.
Nel 1994 ero nei big con Strani Amori. E poi nel 2001-2006-2016 e 2018 come super ospite. Che onore, che fortuna, che emozione! Devo tutto al Festival e non lo dimenticherò mai”.