Scaletta e video dei Maroon 5 al Super Bowl 2019, Adam Levine si spoglia ma non si inginocchia nell’infuocato show con Travis Scott e Big Boi

Ecco il video dei Maroon 5 al Super Bowl 2019: Adam Levine si spoglia sul palco, ma non accoglie l'invito a schierarsi con la protesta del movimento Black Lives Matter


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Il video dei Maroon 5 al Super Bowl 2019 resterà a futura memoria di uno degli HalfTime Show più chiacchierati di sempre: dopo aver difeso la loro scelta di esibirsi nonostante le tante richieste di boicottare la NFL per unirsi alla protesta dei giocatori di colore e del movimento Black Lives Matter che li supporta, Adam Levine e i suoi si sono esibiti domenica 3 febbraio in uno spettacolo all’insegna di fuoco e fiamme (letteralmente con gli effetti speciali sul palco ma anche in senso figurato per le polemiche di questi mesi).

I Maroon 5 al Super Bowl del 2019 hanno presentato una scaletta che ha spaziato dai brani del primo album di grande successo della band, Songs About Jane, fino a Girl Like You, il featuring con Cardi B. che rappresenta l’ultimo successo in classifica. Una successione che mostra quanto sia cambiata la band dai primi, deliziosi brani come This Love e Harder to Breathe alle hit commerciali di oggi.

La scaletta dei Maroon 5 è partita proprio con la vena rock di Harder to Breath, ad oggi uno dei loro pezzi più apprezzati che all’epoca ne fece una delle band più interessanti sulla scena pop-rock internazionale, poi il classico This Love. Intermezzo hip hop con Travis Scott, che ha arricchito lo show unendosi alla band sul palco per esibirsi in Sicko Mode, stavolta senza Drake, con tanto di stage diving alla fine della sua esibizione. Poi ancora Maroon 5 con una versione corale di Girls Like You supportata da un coro di voci nere: una scelta che non può non essere interpretata come conseguenza delle polemiche di questi mesi, una minuscola parentesi gospel che però non placherà le ire dei detrattori. E ancora She will be loved dei Maroon 5 ha aperto la strada all’arrivo, a bordo di un’auto cabrio, di Big Boi con Sleepy Brown per un’apparizione in Kryptonite e The Way You Move, cui si è unito lo stesso Levine prima di tornare a cantare da solo brani dei Maroon 5 con Sugar, in cui ha pagato un falsetto mal riuscito probabilmente a causa delle condizioni audio nello stadio di Atlanta, e il gran finale con Moves Like Jagger, il duetto con Christina Aguilera, che ha visto Levine spogliarsi e restare a torso nudo in omaggio al leader dei Rolling Stone cui il pezzo è dedicato, ma di cui si ricorderà solo uno sfoggio di addominali, tatuaggi e movimento di bacino in favore della folla urlante.

Nessun gesto politico, dunque, solo goliardia per i Maroon 5. Una performance senza grandi sorprese né significati importanti (l’unico messaggio rilevante, forse, è stato quello scandito dalle lanterne fluttuanti nel cielo durante la canzone She will be loved scandendo le parole “un solo amore“). A Levine e compagni era stato chiesto, attraverso una petizione popolare che ha raggiunto decine di migliaia di firme, di inginocchiarsi durante la performance per mostrare solidarietà alla protesta per i diritti civili degli afroamericani, inaugurata nell’estate di tre anni fa dal giocatore Colin Kaepernick e incoraggiata da centinaia di celebrità, sportivi e personalità del mondo della cultura e della politica americane. La band, però, ha preferito limitarsi al suo spettacolo ed evitare di schierarsi. Va ricordato però che Travis Scott, a seguito di critiche ricevute per la sua partecipazione all’evento, ha chiesto alla NFL di donare una cospicua somma a una giusta causa, così 500.000 dollari sono stati destinati al movimento per la giustizia sociale di Van Jones.

Ecco il video dei Maroon 5 al Super Bowl 2019, disponibile su Youtube con la loro performance integrale. Per la cronaca, il match tra New England Patriots e Los Angeles Rams è stato vinto dai primi.