Il vero sito del reddito di cittadinanza al via il 4 febbraio: diffidare dalle imitazioni

Ci siamo, il vero sito in partenza ma una falsa piattaforma è ancora online e raggiungibile

reddito di cittadinanza

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Ci siamo, oggi 4 febbraio il vero sito del reddito di cittadinanza sarà svelato dal vicepremier Luigi Maio. L’appuntamento è fissato nel primo pomeriggio, più esattamente alle ore 15, quando la home del portale dedicato alla misura di supporto economico per gli italiani entrerà in funzione, anche se solo in parte. Cerchiamo tuttavia, ancora una volta, di fare chiarezza sulle reali pagine istituzionali attraverso le quali fare richiesta del sussidio, visto che un corrispettivo fake è più che mai a portata di mano o meglio di ricerca Google.

Invitiamo i nostri lettori ad effettuare una ricerca su Google, semplicemente utilizzando le parole chiavi “sito reddito di cittadinanza”. Il primo risultato organico del motore corrisponderà ad una finta pagina che riguarda appunto l’iniziativa, proprio oggi 4 febbraio. Si tratta di un portale di cui abbiamo già parlato e che fa riferimento pure al fantomatico sito Imps (proprio con la lettera “m” e non la “n”). Il progetto web, a cura della società di comunicazione Ars Digitalia, ha voluto dimostrare come sia facile ingannare gli utenti disattenti agli indirizzi farlocchi e di fatto più di mezzo milione di internauti hanno rilasciato dati personali pensando di avviare la procedura corretta per la richiesta del sussidio. Ora, le stesse pagine, proprio nel giorno del lancio del vero sito ufficiale, sono ancora attive e proprio per questo motivo è necessario un nuovo approfondimento al riguardo.

L’unico e vero sito per il reddito di cittadinanza è www.redditodicittadinanza.gov.it e ancora al momento di questa pubblicazione risulta “in costruzione”. Tuttavia nel pomeriggio, a seguito della presentazione del Ministro Luigi di Maio, le sue pagine dovrebbero essere attive, almeno a scopo informativo della misura di incentivo. Le vere e proprie richieste per essere inclusi nella lista dei beneficiari del sussidio potranno essere inoltrate solo a partire dal 6 marzo. I nostri lettori sono avvisati: ogni altro canale alternativo è assolutamente un fake.