Come si fa richiesta e quali sono i requisiti per il reddito di cittadinanza? L’intervento cardine del nuovo Governo, voluto in particolar modo dal Movimento 5 Stelle, è stato oggetto di una bufala “telecomandata” e che ha fatto riferimento al sito Imps.it. I nostri lettori hanno letto bene e non si tratta affatto di un’errore di digitazione in riferimento al noto ente pubblico Inps: circa mezzo milione di italiani è caduto nella trappola di un sito fake per fare richiesta del sussidio, senza accorgersi poi della reale natura della pagina web in questione.
La società di comunicazione Ars Digitalia, a puro scopo divulgativo, ha voluto dimostrare quanto sia semplice ingannare tanti internauti, purtroppo anche in gravi ristrettezze economiche. Il tuttocon un finto modulo di richiesta del reddito di cittadinanza e con un sito fasullo raggiungibile all’indirizzo Imps.it che presenta anche i requisiti relativi alla domanda (anche questi ultimi totalmente falsi). La lettera “M” al posto della “N” sembra non essere stata per nulla notata da tantissimi utenti che hanno pensato invece al canale ufficiale per la previdenza sociale, ritenendolo sicuro e affidabile.
Ciò che ha dimostrato l’operato della società Ars Digitalia è che un sito ben costruito come Imps.it può essere considerato alla stessa stregua di quello reale Inps.it. Addirittura, ben 500.000 italiani hanno rilasciato i propri dati personali ritenendoli fondamentali per la richiesta del reddito di cittadinanza. Alla fine di questo esperimento online, va comunque precisato che il sito fasullo restituiva un messaggio di errore e pure un invito a prestare attenzione ai canali informativi online, visto che tra quelli originali, si annidano troppo spesso anche quelli fake manovrati da reali truffatori.
Nell’esperimento ha pesato senz’altro il grosso interesse intorno all’argomento reddito di cittadinanza. Resta tuttavia alquanto sconcertante il seguito dell’iniziativa che dovrebbe indurre più di un’internauta a rifletter bene all’importanza dei propri dati e dei propri comportamenti sul web.