C’è possibilità che Honor si dedichi alla realizzazione di smartphone pieghevoli? Per il momento sembrerebbe proprio di no. Il CEO del brand, George Zhao, ha confessato ai colleghi di ‘TechRadar.com‘ di considerarli poco utili dal punto di vista della user-experience.
L’OEM sta portando avanti una ricerca a riguardo, ma al solo scopo di capire se un dispositivo del genere possa, ed in che termini, migliorare il servizio prestato agli utenti. Del resto, la sovrapposizione di due schermi per la realizzazione di uno smartphone pieghevole non sembra essere strada percorribile agli occhi del CEO, in quanto lo spessore risulterebbe esagerato. Bisognerà trovare la soluzione migliore, in maniera tale da garantire un effettivo valore aggiunto al pubblico. In poche parole, si lavorerà per non fare un buco nell’acqua, ed in questo non possiamo che essere d’accordo con il dirigente. Ci è parso strano apprendere della posizione di George Zhao, completamente diversa da quella di Richard Yu, CEO di Huawei.
Fino a questo momento i brand, anche se agenti in maniera indipendente l’uno dall’altro, hanno sempre camminato di pari passo, proponendo prodotti speculari, che si differenziavano tra loro essenzialmente per il design, vista anche la corrispondenza delle schede tecniche (pensate a Honor 10 Lite e Huawei P Smart 2019, giusto per farvi un esempio recente).
Come sappiamo, Huawei al MWC 2019 di Barcellona dovrebbe presentare il suo primo smartphone pieghevole, ed è alquanto curioso che Honor parli della soluzione in termini poco lusinghieri. Quanto al notch, il CEO di Honor non ha dubbi: la tacca è troppo voluminosa, e quindi si lavorerà per abolirla del tutto in futuro, come già successo a bordo di Honor View 20, che presenta un pratico foro per il contenimento della fotocamera frontale (un sistema che il pubblico sembra molto apprezzare).