Impareggiabile Xiaomi? Sblocco con impronte possibile su un’ampia area dello schermo (video)

Non un semplice pulsante ma un'ampia sezione sulla quale sbloccare il telefono

Xiaomi

INTERAZIONI: 49

Xiaomi mette il turbo, anzi mostra i denti: la tecnologia di scansione dell’impronta digitale sotto lo schermo, proprio con il brand cinese, sarebbe pronta a fare la differenza rispetto a quella di tutti i concorrenti. Un video appena condiviso dal presidente e co-fondatore dell’azienda Lin Bin non lascia dubbi sulla volontà di prendere in contropiede i rivali, oltre che stupire i propri affezionati clienti e i potenziali tali. La vera novità starebbe nella possibilità di avere un sensore attivo sotto il display ma, allo stesso tempo, non solo in corrispondenza di un’area piccola ma di un’ampia porzione del display.

Come visibile al termine dell’articolo, la clip mostra un device con la scocca anteriore identica ad uno Xiaomi Mi 8 con a bordo proprio la nuova tecnologia di impronta digitale. Come ben evidente, lo sblocco del telefono non avviene sempre nello stesso identico punto ma in sezioni diversi del display. L’area in cui la funzione è possibile appare abbastanza vasta e secondo la fonte GSMArena questa sarebbe pari ad un rettangolo di 5×2.5 cm. Un vero unicum, almeno per il momento.

Stando a quanto visibile nel video, Xiaomi sarebbe pure pronta a proporre la nuova generazione di lettori di impronte sui suoi prossimi device. Il tutto anche perché la tecnologia sembrerebbe più che matura: velocità di sblocco e nessun tempo morto per l’autenticazione sarebbero già garantiti. Addirittura, l’operazione sarebbe possibile anche senza guardare l’area sul display, come fa il protagonista del video, tenendo il telefono a favore di telecamera.

La domanda è lecita a tutti i fan di Xiaomi e non solo: a nostro avviso, il nuovo passo in avanti per il sensore di impronte potrà spingere più di qualcuno all’acquisto di un device dell’azienda, vista l’apparente buon funzionamento della procedura? Probabilmente si e i concorrenti Android dovranno pur tenerne conto, magari recuperando il tempo perso con la stessa tecnologia.