Primo declino per Fortnite? Campanello d’allarme dai dati dello streaming

Perdite percentuali da tenere d'occhio quelle del Battle Royale: siamo dinanzi all'inizio della fine?

Fortnite

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L’ultimo anno è mezzo videoludico è stato senza ombra di dubbio orientato verso la Battle Royale, con i vari Fortnite e PUBG che hanno fatto da veri e propri apripista per il genere. L’inserimento di modalità ad hoc all’interno di prodotti dal blasone ben è più rilevante era quindi soltanto questione di tempo (si veda ad esempio quanto fatto negli scorsi mesi da Treyarch con il suo Call of Duty Black Ops 4, ndr), con il mercato che, come di consueto, tende a gravitare attorno ai trend del momento.

Ovviamente il successo di Fortnite e PUBG non poteva essere eterno, e negli ultimi mesi parrebbe esserci stato un iniziale calo d’interesse da parte della frangia più attiva della community. Stiamo ovviamente parlando degli streamers, tutti quegli utenti che permettono alla community di seguirne le gesta in game sulle piattaforme di condivisione video, il cui numero ha ricevuto un’importante flessione nell’ultimo trimestre del 2018. Il periodo che va da ottobre a dicembre ha visto infatti 2,25 milioni di giocatori prestarsi alla pratica dello streaming, rispetto ai 2,37 milioni del trimestre luglio / settembre, con una perdita che si assesta sul 5%. Un calo che, come dicevamo ha riguardato anche il diretto avversario di Fortnite, PUBG, che ha visto a sua volta una diminuzione del 26% di contenuti nel confronto tra gli stessi due periodi dell’anno.

Siamo quindi di fronte all’inizio del declino del genere Battle Royale? È ovviamente ancora presto per dirlo, anche perchè i numeri, per quanto “preoccupanti”, rappresentano pur sempre cifre monstre che per ora nessuno nel settore è in grado di raggiungere e di emulare. C’è poi da tenere in considerazione il fatto che moltissimi utenti, nel periodo di flessione segnalato qualche rigo più su, sono stati parecchio “distratti” dal mercato, che ha sfornato una sequela di titoli a cui era difficile resistere (da Marvel’s Spider-Man a Red Dead Redemption 2, senza poi dimenticare tutti gli altri, ndr). Resta quindi da vedere quale sarà il trend del primo trimestre di questo 2019, per avere un punto della situazione chiaro e inequivocabile della salute dei titoli Battle Royale.

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