Vanificata pure la multa a Wind Tre per fatturazione a 28 giorni: TAR ancora una volta decisivo

Il Tribunale interviene a favore dell'operatore unico, come fatto pure per Vodafone

Wind Tre

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La multa a Wind Tre per la fatturazione a 28 giorni è stata di fatto annullata dal TAR. Così come capitato nella giornata di ieri a Vodafone, il tribunale è intervenuto sulla validità della sanzione da dare all’operatore telefonico unificato: di fatto dando una mano al vettore, non più obbligato a sborsare la cifra ingente stabilita nell’ultima parte del 2018.

A quanto ammontava la multa a Wind Tre? Ben 1.160.000 euro, non certo spiccioli. Alla decisione dell’AGCOM di sanzionare il vettore unico, quest’ultimo aveva risposto con una serie di ricorsi. L’azienda di telecomunicazioni di proprietà cinese ha fatto appello a più anomalie per vedersi cancellata la sanzione ma quella principale resta una sola: la disciplina relativa alle tempistiche della fatturazione (mensile o ogni 28 giorni/alias ogni 4 settimane) andava stabilita dalla legge e non certo dal singolo intervento dell’Autorità.

La sanzione, secondo il TAR, va rivista in quanto è stata calcolata sulla base di una legge entrata in vigore dopo la pratica commerciale scorretta della fatturazione a 28 giorni. Non che la multa a Wind Tre vada del tutto annullata ma non dovrà essere pari al milione e passa di euro su menzionati. Piuttosto, al momento in cui i fatti si sono compiuti e dunque i clienti hanno visto aumentare la loro spesa telefonica, l’importo massimo previsto era di soli 580.000 euro, in sostanza la metà di quanto previsto in un primo momento.

Se la multa a Wind Tre, come pure a Vodafone, è stata annullata e andrà rivista sensibilmente al ribasso, quali novità ci sono invece in riferimento ai rimborsi ai clienti che per svariati mesi hanno dovuto subire il rinnovo dei piani telefonici ogni 4 settimane? Purtroppo nessuna: dopo il posticipo dei risarcimenti oltre il 31 dicembre 2018 e soprattutto dopo i ricorsi accettati dal TAR per le sanzioni agli operatori mobili, non ci stupiremmo affatto nel vedere ritardati ancora gli indennizzi, del tutto annullati, o sostituiti da servizi aggiuntivi in regalo. Purtroppo il ritorno alla fatturazione mensile in luogo di quella ogni 4 settimane rischia di essere l’unica conquista per i consumatori.