Instagram si scusa dopo il post di Demi Lovato su Game of Sultans: “È stato un errore, tutto rimosso”

La prima a segnalare il messaggio pubblicitario è stata la cantante pop nella giornata di ieri.

demi Lovato

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Instagram si scusa con tutti i suoi utenti e con la cantante pop Demi Lovato, artefice della segnalazione del messaggio pubblicitario sul videogame Game of Sultans. Nella giornata di ieri, gli adds approvati da Instagram, hanno raggiunto le pagine dei principali siti web del mondo per le immagini e per didascalie utilizzate, offensive nei confronti del sesso femminile.

Il gioco online proponeva un invito all’uso utilizzando due immagini a confronto: da un lato una figura femminile etichettata come “carina” ed in perfetta forma fisica; dall’altro una figura femminile in sovrappeso, etichettata come “obesa”. Il messaggio, e lo stesso gioco, sono stati accusati di fat-shaming e di incitare all’odio nei confronti delle persone non in perfetta forma fisica, dipinte come “nemiche” e come “sbagliate”, in confronto alla bellezza della perfezione fisica.

Tra i primi personaggi pubblici a segnalare l’inadeguatezza degli adds visibili su Instagram, la cantante Demi Lovato ha condiviso le immagini e le ha commentate all’interno delle sue Story. La segnalazione non poteva passare inosservata: la presa di posizione dell’artista ha fatto il giro del mondo e ha raggiunto anche il team stesso di Instagram che dall’America ha presentato le proprie scuse alla cantante e a tutti gli utenti che avessero visualizzato un simile messaggio all’interno del proprio feed del profilo.

Raggiunto da TMZ, un portavoce di Instagram ha comunicato la rimozione immediata del messaggio pubblicitario scusandosi per l’errore. “We’re sorry. This ad was approved by mistake. We reviewed it again and removed it from future delivery in people’s feeds”, sono le parole del portavoce. La traduzione in italiano: “Ci scusiamo. Questo messaggio pubblicitario è stato approvato per errore. Controlleremo tutto di nuovo e lo rimuoveremo premurandoci che non appaia nei feeds dei nostri utenti in futuro”.