Termine massimo per il via ad EMUI 9 su Huawei Mate 10 e Mate 10 Pro: parla la divisione Italia

Parla su Twitter la divisione italiana, facendo chiarezza per i due smartphone Androidi di cui tanto si parla

Huawei Mate 10

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Spuntano proprio in queste ore alcune importanti precisazioni per gli utenti che sono ansiosi di imbattersi nell’aggiornamento Android Pie ed EMUI 9 a bordo di Huawei Mate 10 e Mate 10 Pro. Dopo alcune informazioni che vi abbiamo fornito su questa coppia di device nei giorni scorsi, dal punto di vista dell’evoluzione software, oggi tocca prendere in esame un tweet ufficiale da parte della divisone di casa nostra, con cui potremo avere le idee più chiare sull’avvio della distribuzione del pacchetto software qui in Italia.

In tal senso, va evidenziato che sui social (tramite apposito tweet) è stata annunciato l’avvio della distribuzione dell’aggiornamento entro la fine del 2018. Insomma, nel giro di dieci giorni assisteremo alle prime segnalazioni da parte di coloro che, in possesso di un Huawei Mate 10 e Mate 10 Pro, avranno la possibilità di testare una volta per tutte Android Pie e soprattutto l’interfaccia EMUI 9. Quella invocata a furor di popolo dal pubblico nel corso degli ultimi mesi.

La storia recente ci insegna che potrebbero trascorrere alcuni giorni prima che il medesimo trattamento venga riservato a tutti gli utenti che dispongono di un Huawei Mate 10 e Mate 10 Pro. Solitamente, comunque, il produttore cinese riesce a restringere molto il gap temporale tra i vari gruppi di IMEI che godranno di corsie preferenziali differenti. Insomma, le cose si stanno mettendo nel migliore dei modi per il pubblico italiano, anche se al momento non è possibile dare a tutti la medesima garanzia.

Qualora doveste ricevere la notifica per procedere con il download di Android Pie e di EMUI 9 in anticipo rispetto al 31 dicembre sul vostro Huawei Mate 10 e Mate 10 Pro non esitate a notificarcelo, in modo tale da tenere in costante aggiornamento il nostro articolo. Qui di seguito, comunque, il tweet che conferma quanto vi ho riportato oggi 21 dicembre.