Piccoli passi in avanti per il Huawei P8 Lite 2017: aggiornamento 394 non così inutile?

Il telefono ancora protagonista di un ulteriore rilascio, risvolti possibili

Huawei P8 Lite 2017

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Il Huawei P8 Lite 2017 è in procinto di compiere un nuovo passo in avanti lato software. Non possiamo far passare inosservato il via alla distribuzione di un nuovo firmware, targato 394 e immediatamente successivo a quello segnalato solo due giorni fa per l’italia, ossia il 392. Cosa hanno previsto gli sviluppatori all’interno del pacchetto? C’è da aspettarsi qualche cambiamento rilevante per il device?

Una premessa doverosa: il rilascio ha appena avuto il via in Europa, dunque potrebbe tardare di qualche giorno nel nostro paese. Ad ogni modo il peso dell’aggiornamento è di soli 102 MB che includono la patch di sicurezza del mese di novembre. Nel changelog ufficiale non si fa alcun riferimento a novità di sistema o a piccoli o grandi problemi risolti ma la repentina successione della distribuzione di update per il modello dal grande successo commerciale, ci impone almeno un paio di riflessioni.

Tutti gli ultimi update per il Huawei P8 Lite 2017 hanno mostrato un’anomalia non proprio trascurabile. Il dispositivo con ogni nuovo firmware distribuiti almeno in questo autunno, ha sempre subito sbalzi repentini e inspiegabili della quantità di spazio di memoria disponibile. L’approvazione e il conseguente rilascio di pacchetti successivi minori potrebbero essere anche spiegati come tentativi di stabilizzazione del valore su cui i possessori del device devono poter fare affidamento, senza particolari preoccupazioni.

Seconda e ultima riflessione relativa a questo ulteriore aggiornamento ravvicinato per il Huawei P8 Lite 2017. La possibile strada verso l’EMUI 9.0 e dunque Android 9 Pie del device sembra costellata di non pochi ostacoli e dunque tutt’altro che certa. Anche se fermo su Android 8.0 Oreo e EMUI 8.0, il telefono potrebbe continuare ad essere migliorato in termini di prestazioni da parte degli sviluppatori. In effetti, il dispositivo, nonostante la sua non più giovanissima età e tutt’altro che da buttare e soprattutto  molto diffuso tra il pubblico, meglio dunque non abbandonarlo del tutto.