Da “uomo dell’anno” Patrick Dempsey ricorda Derek Shepherd e ringrazia Shonda Rhimes per il suo successo (video)

Patrick Dempsey ha fatto definitivamente pace con Derek Shepherd, Grey's Anatomy e la sua creatrice Shonda Rhimes


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Sul palco del GQ Men of the Year Awards 2018, l’evento promosso dalla rivista GQ per premiare le personalità dell’anno, Patrick Dempsey ha ritirato il premio come Uomo dell’Anno per i suoi successi televisivi.

Dopo l’addio a Grey’s Anatomy nel 2015, una volta uscito dal personaggio di Derek Shepherd che aveva interpretato per un decennio, l’attore ha trovato diverse occasioni professionali interessanti sulla sua strada, a partire dalla partecipazione al film Bridget Jones’ Baby al fianco di Renée Zellweger e Colin Firth, per poi proseguire con la serie tv La Verità Sul Caso Harry Quebert, primo ruolo da protagonista in tv dopo il medical drama. La serie ha già esordito nel Regno Unito e di recente anche in Francia, ma non è ancora arrivata in Italia. Attivo anche nella beneficenza col suo Dempsey Center nel Maine, che fornisce assistenza ai malati di cancro, l’attore è stato premiato come ideale rappresentante di una mascolinità elegante e contemporanea.

Ricevendo il suo premio come “Man of the Year”, Dempsey ha descritto il suo ideale di gentiluomo elencando le doti e le caratteristiche che ritiene più adatte a questa definizione.

Cosa vuol dire essere un gentiluomo? Credo sia una grossa domanda da porsi al giorno d’oggi. Per essere un uomo, non c’è bisogno di essere fisicamente forte, devi essere emotivamente forte, umile, gentile, rispettoso ed empatico. Questi sono i valori che dobbiamo perseguire… Purtroppo è troppo facile ignorare tutto ciò e cercare la competizione, ma è un peccato. Questo premio mi ricorda l’importanza di provare ad essere un gentiluomo tutti i giorni.

Ma tra i suoi ringraziamenti, a sorpresa Dempsey ha dedicato attenzione anche alla produttrice Shonda Rhimes che col ruolo del bel neurochirurgo soprannominato McDreamy gli ha permesso di conquistare la grande popolarità internazionale e porre le basi per una carriera che ora sta proseguendo tra cinema e tv. L’attore sembra oggi aver fatto definitivamente pace con un ruolo che evidentemente negli ultimi anni gli andava sempre più stretto ed anche con la sua showrunner con cui, all’epoca dei fatti, si disse che aveva chiuso in rapporti non proprio amichevoli.

Vorrei ringraziare Shonda Rhimes per aver creato un personaggio e un gruppo dalla grande varietà, con grandi emozioni che hanno coinvolto le persone in tutto il mondo, e penso che la cosa più importante di tutto questo sia che così tante persone – adesso che lo show è alla sua 15° stagione, il che è notevole di per sé – che hanno studiato medicina e ora sono diventati dei veri dottori. Questo è il potere della televisione, del nostro ruolo nel mondo. Dovremmo gestirlo con grande rispetto, grande umiltà, e non dimenticarcene, ma continuare a crescere e imparare. Grazie mille a tutti.