OnePlus fa il tris nel 2019: terzo top di gamma premium ma costoso?

Cambio strategia ma sensata per conquistare nuove quote di mercato, ecco perché


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Siamo abituati ad assistere al lancio di due OnePlus all’anno: una doppietta che di solito vede la luce ad inizio e a metà anno, come nel caso dell’ultima generazione del produttore cinese, ossia il OnePlus 6 e OnePlus 6T. Le cose stanno per cambiare in modo radicale, con la presentazione di un tris d’anni ogni dodici mesi e per un obiettivo ben specifico del brand.

Come sottolineato dalla fonte TheAndroidSoul, già nel 2019, OnePlus dovrebbe lanciare non due ma tre telefoni nell’arco dell’anno solare. Probabilmente si tratterà del OnePlus 7 e del OnePlus 7T, come naturale successione dei modelli ora in commercio ma a questi si affiancherà un terzo esemplare. Non conosciamo per ora la sua nomenclatura esatta ma potrebbe trattarsi di un device premium, come specifiche tecniche superiori rispetto ai due smartphone, diciamo così, tradizionali.

Il terzo OnePlus 6 del 2019 dovrebbe, ad esempio, puntare sulla tecnologia 5G ed essere il primo device del produttore ad avere questo plus. Vista la novità della specifica, l’intento di riservarla solo ad un esemplare e non a tutti e tre quelli pronti al lancio il prossimo anno, ha il seguente senso: la funzionalità potrebbe ancora non essere matura del tutto e non funzionare egregiamente; ancora, la sua introduzione potrebbe comportare dei costi ragguardevoli e lontani dalla politica di prezzo del brand.

Insomma, per il 2019, c’è da aspettarsi un nuovo smartphone OnePlus  in 5G, magari con altre componente hardware all’avanguardia ma decisamente più costoso? Potrebbe darsi ma per chi non vorrà in alcun modo seguire la nuova strategia, dovrebbero essere mantenuti in essere i device OnePlus 7 e 7T, meno performanti sotto determinati aspetti magari ma sempre appetibili per molte tasche.

OnePlus mira certame.te ad espandere il suo mercato in oriente come in occidente e di fronte alla concorrenza tanto agguerrita, la nuova strategia potrebbe pagare. Staremo a vedere.