Quando la Fox cancellò la serie Lucifer lo scorso maggio, la popolarità della serie tv crebbe a dismisura. I fan si riversarono in rete pur di attirare l’attenzione di qualche network in grado di salvare il loro show preferito. L’enorme campagna mediatica funzionò e catturò nuovo pubblico. Netflix, spunto dal successo della serie, decise di acquistare la serie della Warner Bros. e produrla sulla sua piattaforma.
La fama dello show con Tom Ellis sarebbe tale che secondo l’Office for National Statistics, agenzia governativa britannica che ogni anno raccoglie informazioni statistiche sull’economia, la popolazione e la società nel paese, il nome Lucifer spopolerebbe tra i neonati inglesi e gallesi. Lo scorso anno ben sette bambini sono stati chiamati come l’omonimo personaggio, e quest’anno il numero è in aumento, arrivando a un totale di undici.
Gli esperti hanno formulato alcune ipotesi legate al successo del nome. La prima, quella orribile, sarebbe legata al satanismo, la seconda, più verosimile, vede coinvolta la serie tv Lucifer. C’è chi si scaglia contro tutto ciò, e non è la prima volta che lo show DC/Vertigo viene preso di mira.
Fin dal suo debutto, il procedural crime è stato accusato di blasfemia dalle famiglie americane cattoliche, che puntavano il dito contro la rappresentazione del diavolo in televisione – un affascinante e carismatico personaggio che aiuta la polizia a risolvere i crimini, e si innamorata di un’umana (la detective Chloe). Invano sono servite le spiegazioni dei produttori, che hanno invitato le famiglie a informarsi sulla serie tv, il cui protagonista è basato sull’omonimo personaggio dei fumetti di Sandman.
Infatti, ulteriori polemiche sono giunte recentemente, quando i produttori di Netflix si sono ritrovati delle statue, rappresentanti santi della religione cristiana, proprio davanti il cortile della loro compagnia. Qualcuno ha pensato a uno scherzo, qualcun altro semplicemente ha ignorato il fatto. Come andrà a finire? Intanto Lucifer tornerà con la quarta stagione nel 2019 su Netflix.