Vincolo offerte TIM a 4 anni contro il DDL Concorrenza: atteso parere AGCOM

Impossibile non far notare il vincolo per i clienti raddoppiato da 24 a 48 mesi, ecco il cavillo che lo giustifica

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Ai nostri lettori è capitato recentemente di sottoscrive una delle offerte TIM vincolate per ben 48 mesi alias 4 anni? La nuova pratica commerciale dell’operatore, in particolare per servizi di rete fissa, non è affatto così rara ma resta alquanto dubbia, soprattutto a seguito del DDL Concorrenza, di cui non rispetta pienamente le indicazioni.

Grazie ad una segnalazione pervenuta dal sito di settore Il Salvagente, apprendiamo che tra le offerte TIM, le ultime relative al servizio Fibra, prevedono appunto un vincolo a 4 anni. Questa tempistica va decisamente contro il DDL Concorrenza del 2017 il quale stabilisce un limite massimo di 24 mesi. Nella fattispecie TIM invece non rispetta questa indicazione e raddoppia appunto il “legame” tra cliente e operatore.

Come è possibile che in barba ad un decreto si riesca a fare esattamente l’opposto, di certo non tutelando gli utenti? Non a caso, le offerte TIM che prevedono un vincolo a 4 anni sono quelle di rete fissa che prevedono, insieme alla fornitura di un servizio, anche quella di un bene materiale come un modem. Il pagamento di quest’ultimo viene dilazionato appunto in 48 rate: di qui nasce il superamento della limitazione, un trucco in pratica che si lega ad un cavillo interpretativo della normativa.

La condotta attuale dell’operatore potrebbe essere oggetto di disciplina da parte di qualche ente vigilante? Per il vincolo a 48 mesi delle offerte TIM è stato chiesto il parere esplicito dell’AGCOM la quale in realtà ancora non si è pronunciata sulla pratica. Ciò non vuol dire che non ci saranno eventuali interventi nel futuro immediato o prossimo ma per il momento i clienti del vettore che decidono di sottoscrivere un servizio fibra come quello qui esaminato, dovranno sottostare alle relative condizioni. Qualcuno tra i nostri lettori ha già notato il cavillo legale relativo ai 48 mesi? Quest’ultimo gli è stato opportunamente comunicato in fase contrattuale?