Le condizioni di Lele Spedicato dei Negramaro sono stazionarie. Parlano i medici del Vito Fazzi di Lecce dopo il primo bollettino diramato nelle ore scorse, nel quale confermavano la prognosi riservata dell’artista ricoverato a seguito di un’emorragia cerebrale e tuttora paziente della terapia intensiva della struttura.
Stando alle ultime rassicurazioni dei medici che lo tengono sotto controllo, le condizioni di Emanuele Spedicato sarebbero stazionarie, senza i temuti peggioramenti della notte che avrebbero compromesso lo stato di salute del chitarrista ancora in prognosi riservata.
C’è quindi un pizzico di ottimismo nelle parole dei medici, che hanno effettuato un primo drenaggio dell’emorragia cerebrale già nelle prime ore che hanno seguito il ricovero, avvenuto dopo i soccorsi allertati dalla moglie di Spedicato, Clio, che si trovava con lui al momento del malore.
Intanto, Giuliano Sangiorgi continua a postare parole di sostegno per il suo compagno di gruppo, dopo un primo intervento sui social della band nei quali avevano richiesto ai fan di pensare intensamente a Lele e stargli vicino in maniera virtuale. Il frontman dei Negramaro ha voluto rinnovare il suo messaggio di speranza attraverso un altro intervento, nel quale si è espresso con un doloroso Resta qui con me, fratello mio! Giuliano Sangiorgi ha già raggiunto Lecce per stare vicino a Lele e alla sua famiglia, che tra qualche settimana accoglierà la prima figlia della coppia.
Nelle prossime ore si conosceranno maggiori dettagli sulle condizioni di Lele Spedicato che si trova ancora in ospedale e nel reparto di terapia intensiva. Per il momento, sembra esclusa la possibilità di un intervento chirurgico che si era invece prospettato nelle prime ore seguenti al ricovero.
I Negramaro dovrebbero iniziare il tour a metà novembre e per il momento non si è parlato di annullamenti o rinvii per rispetto delle condizioni di Emanuele Spedicato al quale auguriamo una pronta guarigione.