Davide Rossi parla di Vasco, figlio e fan orgoglioso ma “procedo per la mia strada”

Il figlio di Vasco parla di suo padre, intenzionato a proseguire per la propria strada.

Davide rossi parla di suo padre Vasco

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Davide Rossi parla di Vasco, suo padre. Si dice un figlio orgoglioso e un fan del Blasco nazionale ma vuole proseguire per la propria strada. La musica è ormai un vizio di famiglia: dopo il grande successo di Vasco Rossi, anche suo figlio Davide ha deciso di intraprendere la carriera al fianco delle sette note.

Quel cognome è indubbiamente un peso da portare e Davide Rossi spiega di voler procedere per la propria strada, in autonomia. L’associazione al padre farà sempre parte della sua vita (e della sua carriera) ma intende proseguire in modo separato.

Davide Rossi ha appena rilasciato il brano A morire ci penso domani e ha rilasciato alcune dichiarazioni all’agenzia di stampa Ansa. Il pezzo è “Un brano che descrive la mia vita: una metafora che esprime l’amore tra luce e oscurità tra il bene e il male. Il conflitto eterno che vive dentro ognuno di noi, il mio biglietto da visita”.

Raggiunto dall’Ansa, Davide Rossi parla di Vasco e si dice orgoglioso allontanando l’incubo di essere etichettato come il “figlio d’arte” del momento. Nell’arte, sottolinea, non possono esistere paragoni ed ogni artista è giusto che venga considerato esclusivamente per il proprio percorso.

“Sono il figlio di Vasco, e ne vado orgoglioso, e sono anche un suo fan, ma io procedo per la mia strada. Nella musica, e in generale nell’arte, non possono esistere i confronti, non è una gara: ogni artista è a sé”.

Davide Rossi ha iniziato a scrivere da qualche anno. Era ancora un ragazzino quando quasi per gioco si è messo alla prova con la musica. Il suo percorso ha visto poi sul cinema. In seguito è tornato al suo primo amore: la musica.

Ha scritto tanto, spinto dall’amore, e ora quelle parole hanno trovato una forma musicale. A morire ci penso domani è il suo nuovo singolo scritto da Davide Rossi e Lorenzo Mastropietro.