L’estate che ci stiamo lasciando alle spalle è stata parecchio intensa anche sul fronte delle rimodulazioni TIM fisso, in misura più o meno simile rispetto a quanto abbiamo avuto modo di registrare nella giornata di ieri con il nostro riepilogo di aumenti pensati da Vodafone sulla propria linea. In un contesto così dinamico e ricco di novità che si susseguono giorno dopo giorno, diventa molto importante analizzare la situazione in modo complessivo oggi 12 settembre, alla luce delle mosse ufficializzate dall’operatore.
Partiamo dal presupposto che tali rimodulazioni TIM siano ormai attive dallo scorso mese di luglio, ragion per cui chi le ha “subite” non avrà più la possibilità di recedere dal proprio contratto senza pagare eventuali penali, lì dove sono previste ad esempio per la mancata scadenza dei 24 mesi dall’attivazione o dal rinnovo. Che si intende per rinnovo? Molto spesso, il passaggio a condizioni più favorevoli (ad esempio da ADSL a Fibra, senza costi aggiuntivi) comporta il reset dei 24 mesi, ragion per cui da quel momento sarete vincolati per altri due anni al gestore.
Tuttavia, le modifiche unilaterali intese come aumenti delle tariffe vi assicurano una scappatoia sotto questo punto di vista. Premesso questo, occorre ricordarsi che in questi mesi le rimodulazioni TIM, con aumento dei prezzi pari a 2.50 euro, hanno investito piani come Voce Senza Limiti, Tutto Senza Limiti, Tutto, Tutto Voce, TIM Smart, Smart e Internet Senza Limiti.
Considerando l’evoluzione di questo mercato, è probabile che per un bel po’ non si assista ad ulteriori rimodulazioni TIM, anche perché le promozioni dei competitor sono sempre più aggressive. Soprattutto quelle mirate a conquistare il pubblico che attualmente è legato ad altra compagnia telefonica. Avete riscontrato qualche “plus secondario” dopo l’implementazione di questi rincari nelle vostre bollette?