Due metodi per scoprire se uno Xiaomi è cinese o internazionale: alcuni consigli utili

Suggerimenti per scoprire l'esatta provenienza del proprio smartphone, secondo quanto raccolto in queste ore

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Da un annetto abbondante a questa parte la maggiore apertura del mercato europeo per gli smartphone Xiaomi ha indubbiamente favorito la diffusione di questi prodotti anche in Italia. Complice un rapporto tra qualità e prezzo invidiabile, o quantomeno concorrenziale rispetto ad altri modelli, è fuori discussione che una soluzione simile rappresenti un’alternativa fortissima per chi non vuole spendere troppo e, allo stesso tempo, punta ad assicurarsi un device dal comparto hardware dignitoso.

Con la crescita di tali prodotti, però, diventano più frequenti anche alcuni quesiti da parte del pubblico di casa nostra. Ad esempio, come facciamo a riconoscere se uno Xiaomi sia internazionale o cinese? Considerazioni che in qualche modo possono condizionare sia l’esperienza di utilizzo a lungo termine dei prodotti, sia la questione relativa all’assitenza. E allora, meglio farsi trovare pronti, individuando tutti i dettagli del caso per non farsi trovare impreparati e sapendo a cosa stiamo andando incontro.

La prima strada ci richieda una maggiore attenzione alla scatola del prodotto. Qualora non dovesse presentare il nome del device in cinese, includendo al contrario un caricabatterie con presa europea, a quel punto dovremo per forza di cose considerare lo smartphone Xiaomi come “Global”. Contrariamente, invece, ci ritroveremo tra le mani un prodotto cinese. Tuttavia, esiste un metodo infallibile a supporto di quello che abbiamo appena esposto e che potrebbe fare la differenza per tutti.

Proprio Xiaomi, infatti, per venire incontro alle esigenze informative del pubblico ha messo a disposizione del pubblico un’apposita pagina web, dove potremo inserire il codice IMEI dello smartphone. Strategia utile anche per identificare la provenienza di alcuni accessori. Quanto alla garanzia, avrete supporto europeo solo per i device europei e acquistati presso uno store nel Vecchio Continente. In riferimento a Spagna e Francia. Insomma con l’importazione non andremo lontani sotto questo punto di vista.