Per l’asta 5G si è concluso il primo atto concreto: al Mise, ossia al Ministero per lo Sviluppo economico, sono state aperte le buste con le prime offerte degli operatori per le nuove frequenze. Chi è dentro la procedura e chi irrimediabilmente fuori dalla prossima rivoluzione tecnologica delle connessioni super veloci?
Iliad, Fastweb, Wind Tre, Vodafone e TIM sono le uniche ad aver presentato le loro specifiche offerte per le future frequenze. Sebbene, come raccontato in agosto altre due aziende come Linkem e Open Fiber erano state ammesse alla procedura di assegnazione, queste ultime all’atto pratico non hanno consegnato la loro busta contenente la proposta di acquisto futura. Il mancato passaggio le chiama fuori, una volta e per tutte, dalla competizione con i vettori su menzionati.
Nell’asta 5G, a quanto ammonta il totale delle prime offerte degli operatori Iliad, Fastweb , Wind Tre, Vodafone e TIM? La cifra non è affatto esigua, ossia 2.481.002.804,00 euro. Siamo vicinissimi a quota 2,5 miliardi così come previsto dalla manovra specifica 2018 presentata dal Governo. Tutto va dunque nel verso giusto e il proseguimento della gara dovrebbe non avere intoppi con una successiva fase denominata “miglioramenti competitivi” già prevista fra due giorni, ossia il 13 settembre.
Nell’aste 5G che ruolo ha l’ultimo arrivato, ossia il quaryo operatore mobile Iliad? Il vettore è un remady taker subentrato alla fusione Wind Tre per lo stesso volere della Comunità europea. Come tale e come pure già specificato, avrà diritto ad una banda riservata, esattamente la 700 MHz. La sua offerta per le specifiche frequenze ammonta a 676.472.792,00 euro e proprio per la sua esclusività va ritenuta come definitiva con l’intero lotto già assegnato senza ulteriore gara.
Occhio al sito del Mise: i dettagli sull’asta 5G saranno pubblicati nella giornata di oggi. Questi conterranno le informazioni relative alle offerte non solo Iliad, ma anche Fastweb, Wind Tre e TIM.