Diventano ufficiali oggi 3 settembre le tanto temute e chiacchierate rimodulazioni Vodafone, che, insieme alle altre modifiche unilaterali degli altri operatori nazionali, hanno contribuito fin qui a fare la fortuna di Iliad (occhio ai problemi di portabilità che stanno assillando i clienti del gestore rosso, tanto da indurre all’intervento l’AGCOM).
Le rimodulazioni Vodafone rese effettive a partire da oggi 3 settembre riguardano sia le offerte prepagate che le SIM dati ricaricabili. Nel primo caso l’aumento del canone mensile è pari a 1.99 euro (con contestuale resa dei minuti limitati in ‘illimitati’ a decorrere dal 3 agosto), con una spesa maggioritaria di 23.88 euro annui; nel secondo, invece, si parla di un incremento di 4 euro/mese (48 euro l’anno), a fronte di un accredito di 40GB mensili in più (un bel bottino, anche se purtroppo non richiesto dal cliente).
Fino a ieri 2 settembre, come vi avevamo spiegato in questo articolo dedicato, era possibile recedere dal contratto senza penali e costi di disattivazione, ed all’occorrenza richiedere il passaggio del proprio numero ad un altro operatore telefonico. Le rimodulazioni Vodafone del 3 settembre sono arrivate nel momento meno opportuno per il gestore di origini anglosassoni: ne sta approfittando Iliad, che ha accolto tra le sue fila una miriade incontrollata di nuovi clienti, per la maggior parte provenienti proprio dal vettore rosso.
Purtroppo contro le rimodulazioni Vodafone, se si è deciso di restare comunque clienti, c’è ben poco da fare: nel caso in cui abbiate deliberatamente scelto di rimanergli fedeli, non potrete fare altro che accettare l’aumento del prezzo mensile, sperando la telco non regali altre sorprese nei prossimi mesi (a meno che non vogliate poi guardarvi meglio intorno quando le acque, in termini di portabilità, si saranno calmate).