Robin Wright ha salvato House Of Cards dalla cancellazione, e su Kevin Spacey: “Merita una seconda chance”

L'attrice Robin Wright è tornata a parlare di Kevin Spacey e di House of Cards in un'intervista a cuore aperto con Net-a-Porter.

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A distanza di due mesi dalla sua ultima intervista, Robin Wright è tornata a parlare di Kevin Spacey e di House of Cards. L’attrice, ora assoluta protagonista nella sesta e ultima stagione della serie Netflix, aveva dichiarato di non conoscere il suo collega al di là della sfera professionale. In una nuova intervista con Net-a-Porter, l‘interprete di Claire Underwood spiega in che modo è riuscita a salvare la serie da una potenziale cancellazione.

“Il nostro show non è corrotto. Ho pensato che dovevamo finirlo e onorare il nostro lavoro. Perché quindi andarmene? Hanno scritto che c’erano solo 600 persone al lavoro, ma se includi la sicurezza, la polizia e le comparse, si arriva a 2,500. Tutti loro rischiavano di perdere il lavoro. E non è giusto.”

Riguardo Kevin Spacey, Robin Wright ha dichiarato che intende contattarlo non appena lui sarà pronto. Sembra quasi che l’attrice lo stia difendendo, a giudicare dalle sue parole: “Mi spiace per chiunque abbia la sua vita nell’arena pubblica. È un incubo. Facciamo un lavoro e lo condividiamo con gli spettatori. Perché le nostre vite private devono essere pubbliche? Odio questa parte, è così invasiva. Credo che la vita personale di ognuno debba restare tale. Positiva, negativa o neutrale che sia. Non deve essere affare di nessuno.”

Robin poi specifica di non riferirsi al movimento #MeToo, nato per denunciare le molestie sessuale, ma ai media: “L’esporsi pubblicamente è una sensazione terribile. Uno sconosciuto ti giudica per quello che sei. È da criminali.”

L’attrice conclude quindi dicendo: “Credo che ogni essere umano abbia la capacità di rimettersi sulla retta via. In quel caso, le chiamo seconde occasione. Assolutamente, ci credo. Si chiama crescita.”

Kevin Spacey è stato visto l’ultima volta a novembre mentre era a un centro di riabilitazione per curare la dipendenza dal sesso. Il suo ultimo film, Billionaire Boys Club, è stato un flop al botteghino, incassando solo 126 dollari nel primo giorno di programmazione in pochissime sale statunitensi.