Stiamo vivendo una settimana ricca di spunti interessanti per quanto riguarda un modello come il cosiddetto Samsung Galaxy Note 9. Dopo le prime mosse da parte delle singole compagnie telefoniche (l’ultima in ordine di tempo che abbiamo trattato su queste pagine è stata TIM, che ha ufficializzato i vari piani messi a disposizione del pubblico), bisogna andare un pochino nello specifico delle caratteristiche del device. Se da un lato la sua scheda tecnica è ormai nota, sono decisamente meno diffuse altre informazioni riguardanti il comparto hardware del prodotto.
In particolare, una fonte del calibro di SamMobile in queste ora ha deciso di analizzare la “riparabilità” del Samsung Galaxy Note 9, rammentando a tutti noi quanto sia stata complessa quella del suo predecessore, vale a dire il Note 8. Ebbene, il verdetto non è particolarmente incoraggiante per chi ha intenzione di puntare sullo smartphone Android top di gamma, in quanto le cose non sono certo migliorate con il modello presentato ufficialmente ad inizio mese.
Il sito cita il recente studio di iFixit, che in una scala di riparabilità che va da 1 a 10 ha dato appena 4 come volto al Samsung Galaxy Note 9. Tutta colpa delle diverse componenti modulari, senza dimenticare le difficoltà incontrate con la batteria da 4000 mAh. Quest’ultima è sì removibile, ma richiede dapprima di staccare e quindi di incollare nuovamente il pannello posteriore in vetro, senza dimenticare che sarà necessario anche affrontare “due barriere colla estremamente resistenti” prima che la batteria si allenti.
Insomma, se avete messo gli occhi sul Samsung Galaxy Note 9 sarà opportuno averne massima cura e di un procurargli danni interni alle componenti in modo accidentale, altrimenti la questione rischia di crearvi più disagi di quanto si potesse immaginare. Che ne pensate dello studio emerso oggi 28 agosto?