Non manca molto alla presentazione del nuovo OnePlus 6T, il top di gamma Android che potrebbe fare la differenza sul mercato con una scheda tecnica davvero invidiabile. Non è un caso che, dopo le indiscrezioni condivise con voi nella giornata di ieri, in queste ore occorre mettere in evidenza alcune probabili differenze rispetto al cosiddetto OnePlus 6. Cosa dobbiamo aspettarci? Quali saranno le leve scelte dal produttore per indurre all’acquisto dell’ultimo arrivato rispetto al predecessore? Proviamo a riepilogare le ultime notizie del 27 agosto.
Pare infatti che il produttore possa ispirarsi al tanto evoluto Oppo R17 Pro nella progettazione di OnePlus 6T, visto che si parla con insistenza dell’introduzione di almeno tre aspetti “inediti: si parte dalla tecnologia di rilevamento 3D, fino ad arrivare ad una funzione invocata a furor di popolo dai seguaci OnePlus come la ricarica ultrarapida. Infine, lo smartphone in arrivo nello scorcio finale del 2018 potrebbe integrare finalmente lo scanner di impronte digitali.
Andando più nello specifico, secondo quando riportato da una fonte come Gizmochina, con la tecnologia di rilevamento 3D avrete la possibilità di riconoscere anche gesture, altre alla possibilità di poter supportare la Realtà Aumentata. Attenzione massima anche alla ricarica rapida, perché i rumors di oggi ci dicono che attraverso queste tecnologia sarà possibile aumentare del 40% la carica residua della batteria in appena 10 minuti. Non ci sono invece dettagli sul sensore che andrebbe ad introdurre lo scanner per le impronte digitali, ma anche questa sarebbe una novità in senso assoluto per il produttore.
Saranno confermate tutte le tre caratteristiche appena riportate per OnePlus 6T? Ancora poche settimane e ne sapremo di più, coi primi inevitabili confronti a distanza con un mostro sacro del calibro di OnePlus 6 nell’immaginario collettivo del pubblico italiano arrivati ad oggi 27 agosto.
