La polizia di Los Angeles rende note le misure sul caso Asia Argento, volte a dei dovuti accertamenti dopo le dichiarazioni comparse sul New York Times nella giornata del 20 agosto. La comunicazione è arrivata direttamente dai canali ufficiali dell’ufficio dello sceriffo, che intende vederci chiaro dopo lo scoop di NYT che ha fatto il giro del mondo.
Si tratta quindi di sentire le parti in causa, Asia Argento e Jimmy Bennett, conosciutisi sul set del film Ingannevole è il cuore più di ogni cosa del 2004. Le autorità fanno sapere di non aver ricevuto denuncia per l’accaduto, risalente al 2013 presso il Ritz-Carlton Hotel, e di non poter quindi aprire un’indagine con l’accusa di molestia sessuale.
I media statunitensi si sono affrettati a spiegare quali siano stati tutti i passaggi richiesti e fondamentali per il raggiungimento dell’accordo extragiudiziale tra la Argento e Bennet, che avrebbe ricevuto 380mila euro per l’acquisto dei diritti di una foto compromettente che la ritraeva a letto con il giovane Bennett e senza reggiseno.
Stando alle prime ricostruzioni, Asia Argento avrebbe preferito negoziare un accordo con il quale avrebbe richiesto a Bennett di rinunciare al diritto di denunciarla, così da non ledere la sua immagine di portavoce del movimento #MeToo, sorto dopo il caso Weinstein e le molestie subite in gioventù.
Jimmy Bennet non ha comunque sporto denuncia contro Asia Argento, per cui l’ufficio dello sceriffo non potrà aprire un’indagine a suo carico. Pertanto, Asia Argento non è indagata e non avrà conseguenze legali.
I fatti del 2013 potrebbero comunque costare cari alla Argento, giudice della prossima edizione di X Factor 12. Sky e FreeMantle hanno infatti reso note le loro intenzioni, con una dichiarazione di interruzione della collaborazione con l’artista nel caso in cui le voci fossero confermate anche in assenza delle indagini condotte dalla polizia di Los Angeles.