Stretta alle chiamate call center dall’estero: AGCOM detta nuovi obblighi

Nuovo documento dall'Autorità che riprende una vecchia legge a tutela dei diritti di tutti i clienti

AGCOM

INTERAZIONI: 19

Ai nostri lettori sarà capitato spesso di ricevere chiamate dei call center dall’estero o nel tentativo di ottenere assistenza per qualche problema legato ad un servizio di doversi “accontentare” di un operatore non italiano, nella migliore delle ipotesi collocato nella comunità europea e nella peggiore anche al di fuori del vecchio continente (ad esempio in Asia). L’AGCOM per frenare questa pratica divenuta oramai consuetudine, ha pubblicato un documento che sottolinea l’importanza di rendere nota immediatamente ai clienti la collocazione geografica degli operatori.

Tutte le aziende regolarmente iscritti al Registro degli Operatori di Comunicazione (ROC) non possono fare a meno di rispettare i commi 5 e 6 dell’articolo 24 bis della più che datata legge del 22 Giugno 2012 ma non ancora pienamente applicata. Come sottolineano pure i colleghi di Mondomobileweb, le cose dovrebbero invece cambiare una volta e per tutte da questa estate, vediamo bene come.

I due commi su menzionati disciplinano rispettivamente le chiamate  verso e in arrivo per i call center dall’estero. In particolare è  specificato come tutti gli utenti abbiano pieno diritto a conoscere l’esatta collocazione geografica del consulente con il quale ci si interfaccia. Fondamentale è dunque sapere se in particolare il servizio viene reso oltre i confini italiani ma anche quelli europei e in quest’ultimo caso, ogni cliente deve vedersi garantito il diritto a poter optare per la stessa assistenza appunto ma dislocata sulla nostra penisola.  Addirittura la legge sancisce che il cambio di scelta deve avvenire in tempi rapidissimi e nell’ambito della stessa chiamata, il contatto deve essere trasferito da paesi esteri al territorio nostrano.

Insomma la legge c’è tutta per garantire che a rispondere a richieste di aiuto in particolare non siano sempre i call center dall’estero, i quali non sempre garantiscono la giusta assistenza. La speranza è che il documento dell’AGCOM sia finalmente recepito e applicato, senza alcuna distinzioni da operatori per servizi di telefonia, energia, tv satellitare e chi più ne ha più ne metta.