Resident Evil 2 non supporterà la realtà virtuale, diversamente da quanto era stato intuito lo scorso mese di giugno durante l’ultimo E3 di Los Angeles. Per gli sviluppatori infatti il gioco non si sposa bene con la VR.
Nonostante tutto cresce sempre di più l’attesa dei fan di Resident Evil 2 per l’uscita del remake, in programma per gennaio 2019 su PC, PS4 e Xbox One. Solo lo scorso mese di giugno gli appassionati del gioco avevano pensato che il remake potesse seguire le orme di Resident Evil 7 supportando anche la realtà virtuale, ma a quanto pare non sarà così.
Il producer Tsuyoshi Kanda ha infatti rilasciato una intervista al Daily Star: esclude il ricorso alla realtà virtuale nel remake, perché le impostazioni del gioco non lo consentono. Al riguardo infatti ha dichiarato: “Al momento non stiamo pensando a nessun supporto VR, tenendo conto della prospettiva della telecamera e dell’inquadratura sopra la spalla, che significano che la VR non sarebbe il modo migliore di proporre questo gioco. Possiamo dire che la VR non si lega alla nostra visione del titolo”.
Tutto quindi dipende dalla telecamera del remake, perché è diversa da quella in soggettiva di Resident Evil 7. L’altro producer, Yoshiaki Hirabayashi, ha spiegato che l’equivoco potrebbe essere nato perché nel trailer presentato all’E3 si nota la visuale in prima persona di un topo. Sarebbe quindi questo l’elemento che avrebbe creato un po’ di confusione. Al riguardo infatti Yoshiaki Hirabayashi ha dichiarato: “ripensandoci, forse impostare quel video con la visuale dal topo potrebbe aver dato alle persone un’idea sbagliata! Ma se vi aspettate che stia arrivando la VR per il ratto beh, no, non è questo il caso”. Il remake di Resident Evil 2 quindi continuerà a seguire i metodi tradizionali.
Nel frattempo sono cominciati anche i prordini su Amazon, ad un prezzo non proprio abbordabile. Consigliamo di discutere di questa notizia nella attiva community italiana del franchise.