Cambia tutto con Pokèmon GO dal 22 luglio: come funzionano i ban da oggi

Tre possibilità al massimo prima del ban permanente. Vediamo più da vicino come si articolano le tre fasi

Pokèmon GO

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Da tempo Pokèmon GO non ci regala novità davvero rilevanti, indipendentemente dal fatto che siate in possesso di uno smartphone Android o iPhone, ma in queste ore occorre prendere in esame attentamente quanto è stato annunciato per un pubblico speciale, quello dei “furbetti”. Niantic sa bene che parte del pubblico gioca sporco per ottenere delle agevolazioni all’interno del gioco e se da un lato le sue punizioni sono note, da oggi 22 luglio sappiamo esattamente cosa fare per andare incontro ad un ban.

Gli sviluppatori, infatti, hanno deciso di adottare una volta per tutte un modello unico, a prescindere dal tipo di infrazione commessa da ciascun allenatore di Pokèmon GO. Ad esempio, tramite questo cambiamento delle normative sappiamo che al pubblico verranno concesse in tutto tre possibilità prima di dover fare i conti con un ban. Ad esempio, dopo la prima infrazione, oltre a ricevere un avviso all’interno dell’app, potreste notare maggiori difficoltà nello sfruttare determinate funzioni dell’app e nel trovare pokèmon rari.

In caso di seconda infrazione, invece, verrete estromessi da Pokèmon GO per trenta giorni. Infine, con la terza furbata ci sarà il ban permanente dal famoso gioco, che dopo due di vita continua ad ottenere i favori del pubblico nonostante il calo fisiologico d’interesse nei suoi confronti. Staremo a vedere se le novità riportate in queste ore daranno le giuste motivazioni a chi invece ha sempre giocato pulito, invocando al contempo pene più rigide per gli imbroglioni.

E voi che ne pensate? Le nuove contromisure adottate da Niantic per rendere Pokèmon GO un gioco in cui sia possibile confrontarsi con maggiore correttezza sono giuste? Fateci sapere che ne pensate lasciando un commento a fine articolo, in modo da avere le idee più chiare su un argomento da sempre molto delicato.