Ariana Grande dal nuovo album Sweetener e il singolo God is A Woman all’impegno politico, foto e dichiarazioni

In copertina su ELLE Ariana Grande parla del nuovo album Sweetener ma anche della necessità di esprimere le proprie opinioni anche schierandosi politicamente


INTERAZIONI: 7

Dopo essere stata inserita dalla rivista TIME tra i giovani leader della sua generazione, Ariana Grande rivendica il diritto di essere un’artista schierata, di fare musica leggera ma di esprimere le sue opinioni liberamente senza essere condizionata dal grande pubblico, di essere un’icona pop ma anche un’attivista.

In vista dell’uscita del nuovo album di inediti Sweetener, prevista per il 17 agosto, la cantante appare sulla copertina del nuovo numero della rivista ELLE nell’edizione statunitense: in quest’occasione la cantante di origini italoamericane, che ha posato per un ricco servizio fotografico pubblicato, ha parlato soprattutto del brano intitolato Get Well Soon.

Realizzato in collaborazione con Pharrell Williams, che è tra i produttori del nuovo album, il testo è stato scritto per mettere nero su bianco le emozioni provate da Ariana dopo l’attentato a Manchester, in cui sono morte 22 persone al termine di un suo concerto nel maggio 2017. Il testo della canzone è una sorta di flusso di coscienza, spiega la cantante, una citazione di “tutte le voci nella mia testa che parlano tra loro“, mentre si chiede “cosa ci sia che non va” in lei. Ultima traccia dell’album Sweetener, dovrebbe caratterizzarsi per un crescendo vocale con un exploit finale tale da mettere in evidenza l’estensione e l’intonazione della cantante.

Parlando del prossimo singolo in uscita da Sweetener, God Is a Woman, la Grande ha citato il suo abito con citazione dal Giudizio Universale di Michelangelo indossato al Met gala 2018 come “un’anticipazione, un suggerimento” riguardo il video che accompagnerà il brano, che a dispetto del titolo avrà ben poco di spirituale, visto che sarà un brano sul sesso e sul piacere (come preannunciano i suoi tweet) più che un’invocazione all’autocoscienza femminile.

Ma a ELLE la popstar ha parlato anche della sua necessità di esporsi pubblicamente su temi che le stanno a cuore, senza temere di apparire politicamente schierata: dichiaratamente contraria alla politica conservatrice dell’amministrazione di Donald Trump, sostenitrice del movimento Black Lives Matter e vicina alla comunità LGBTQ di cui è praticamente un’icona, ha sempre dichiarato le sue opinioni su temi come i diritti civili, il controllo delle armi e il femminismo. E sente di avere una responsabilità in quanto artista nota a livello mondiale, ovvero quella di stimolare le coscienze e confrontarsi pubblicamente esprimendo posizioni nette per difendere i valori in cui crede.

Qualsiasi cosa tu dica se ne parla molto. Non tutti saranno d’accordo con te, ma questo non significa che starò zitta e canterò soltanto le mie canzoni. Sarò anche un essere umano che si prende cura degli altri esseri umani, sarò un alleato e userò il mio privilegio per educare le persone. Per me, il ruolo dell’artista non è solo quello di aiutare le persone e confortarle, ma anche di spingerle a pensare in modo diverso, sollevare domande e confrontarsi intellettualmente.