Perché per Cyberpunk 2077 dovremo aspettare ancora molto prima di giocare

L'autore del gioco di ruolo carta e penna Cyberpunk 2020: “potete aspettare ancora qualche anno”

Cyberpunk 2077

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In molti si sono chiesti di Cyberpunk 2077 e perché durante l’E3 2018 di Los Angeles da poco conclusasi CD Projekt Red non avesse permesso al pubblico di vedere la demo gameplay del gioco, che è stata invece mostrata alla stampa. Un arcano mistero che è stato svelato: secondo gli sviluppatori infatti, la qualità finale che vuole essere data al gioco è ancora molto lontana rispetto a quello realizzato sinora.

Il gioco, infatti, è ancora in edizione pre-alpha, quindi una condizione embrionale rispetto al prodotto finito che raggiungerà gli scaffali dei negozi in questa o nella prossima generazione. Come ha scritto Bankier.pl, alla domanda se il gioco mostrato all’E3 fosse o meno in versione alpha, la risposta è infatti stata: “Non ancora. Pertanto, mostriamo il gioco solo a porte chiuse. Questa non è ancora la qualità finale”.

E sembra che ci sarà ancora un bel po’ di tempo da aspettare ancora, stando alle dichiarazioni di Mike Pondsmith, il creatore di Cybepunk 2020 (il gioco di ruolo al cui universo si ispira il videogioco Cyberpunk 2077), che allo youtuber YongYea ha detto. “Ho aspettato 30 anni per avere questo, ne è valsa la pena. Voi ragazzi potete aspettare ancora qualche anno”.

Tutte affermazioni che lasciano intendere che la data di rilascio di Cyberpunk 2077 è probabilmente ancora molto, ma molto lontana. Difficilmente lo vedremo prima del 2020, curiosamente proprio lo stesso anno di ambientazione del gioco di ruolo carta e penna a cui è ispirato.

Di oggi è la notizia che la mappa di Cyberpunk 2077 sarà ancora più grande di quella vista in The Witcher 3: Wild Hunt, soprattutto per la presenza di scenari che si sviluppano anche in senso verticale e non solo orizzontale come nelle avventure di Geralt di Rivia.