Alternativa gratis al “Chi ti ha cercato” di TIM, Vodafone, Tre, Wind, Iliad e Optima: nuova app

Analizziamo meglio i punti di forza di una nuova applicazione destinata a riscuotere grande successo in Italia

Chi ti ha cercato

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Il servizio “Chi ti ha cercato” fornito dai principali operatori che agiscono nel mobile in Italia, come nel caso di TIM, Vodafone, Tre, Wind, Iliad e Optima viene da sempre considerato estremamente importante da buona parte del pubblico nostrano. Al dì là del fatto che con ciascuna compagnia telefonica il servizio fa capo a denominazioni differenti, come riportato pochi giorni fa sulle nostre pagine bisogna tener presente anche approcci diversi con ciascun brand.

Ad esempio, tra quelli menzionati in precedenza solo Iliad e Optima consentono di ottenere queste informazioni in modo del tutto gratuito. Come ovviare alle spese associate agli altri operatori per il servizio “Chi ti ha cercato”? Di recente è apparsa nei principali store una nuova app davvero interessante, il cui nome è “Chiamate perse“. Il suo funzionamento prevede la possibilità di ricevere una notifica push riguardanti la specifica chiamata in entrata nel momento in cui l’utente risulta essere occupato o non raggiungibile.

Da un punto di vista tecnico, quello che avviene è un trasferimento di chiamata verso il risponditore automatico dello sviluppatore. Quest’ultimo avrà il compito di chiudere all’istante la chiamata, andando ad individuare il numero chiamante. La fase successiva, come accennato, prevede che la chiamata persa venga aggiunta direttamente all’interno del registro delle chiamate di colui che era destinatario. Insomma, tutto estremamente semplice e validissima alternativa per coloro che non intendono pagare agli operatori il servizio “Chi ti ha cercato”.

Quale sarà la reazione da parte di brand come TIM, Vodafone, Wind e Tre? Oltre al fatto che Iliad, Optima ed altri competitors al momento hanno il vantaggio competitivo di offrire gratis il servizio, lecito attendersi qualcosa dopo l’arrivo sulla scena di app già molto popolari tra gli utenti italiani come “Chiamate perse”.