Subito dopo i Google Pixel 3: altri dettagli sul googlefonino low-cost

Oggi non siamo qui per parlarvi dei Google Pixel 3, ma per riprendere il discorso relativo al googlefonino economico che dovrebbe debuttare nei primi mesi del 2019. Ieri vi avevamo raccontato il dispositivo potrebbe essere equipaggiato con il processore Snapdragon 710, e realizzato nello stabilimento di Foxconn. Ad oggi, sempre grazie alle indiscrezioni raccolte e di cui si è fatto portavoce Roland Quandt, conosciamo anche il nome in codice di questo futuro prodotto, che, sulla scia di quanto già successo con gli altri esponenti della linea dei Google Pixel, si rifà al nome di un pesce.

Per caso vi dice qualcosa il terminale ‘Bonito‘? Trattasi di una specie ittica apparentata con il tonno, ma dalle dimensioni più piccole. Questo potrebbe voler dire che lo smartphone, fratello minore dei Google Pixel 3, potrebbe vedersi ridimensionato in rapporto alle prestazioni, ma anche alla grandezza complessiva, eventualmente meno generosa.

Cos’altro sappiamo del dispositivo? In primis che sarà equipaggiato con Android P, e che potrebbe anche identificarsi come lo smartphone rivelazione della fascia middle-range, se giustamente apparecchiato e con un prezzo che sappia stuzzicare la fantasia dei suoi futuri acquirenti. Era dai tempi dell’abbandono della linea Nexus che il pubblico richiedeva un prodotto dal costo contenuto che potesse offrire a chiunque la possibilità di godere dell’esperienza del Vanilla Android.

Il colosso di Mountain View deve essersi reso conto a proprie spese della necessità di ascoltare le richieste dei consumatori, ed ecco quindi spiegato questo improvviso ritorno alle origini (sebbene dapprima si parlasse di dispositivi top, venduti a prezzi concorrenziali, mentre adesso di un eventuale fascia media, che è cosa certamente diversa). Nonostante tutto, siamo proprio curiosi di intravedere le prossime mosse dell’azienda californiana in relazione a questo prodotto.