Così nascono le canzoni di Vasco Rossi, primo video dell’intervista di Red Ronnie tra passato e futuro col VascoNonStop Live

Le canzoni di Vasco Rossi protagoniste dell'intervista rilasciata dal rocker a Red Ronnie: primo video in esclusiva per OM - OptiMagazine

Vasco Rossi e Red Ronnie

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Sono soprattutto e inevitabilmente le canzoni di Vasco Rossi, quel microcosmo narrativo di parole e musica su cui si fonda una carriera peculiare e di sicuro unica nel suo genere, le grandi protagoniste del’intervista che il Blasco ha realizzato con Red Ronnie alla vigilia del VascoNonStop Live, il nuovo tour con cui il cantautore di Zocca torna a girare gli stadi italiani nel mese di giugno.

Una lunga chiacchierata nel Grande Albergo di Rimini in occasione delle prove del tour 2018 ha permesso al rocker di raccontarsi spaziando tra la musica e la vita privata, il ricordo delle difficoltà della gavetta e primi anni di carriera seguiti dall’incredibile affermazione di pubblico e critica, i cambia-menti (per dirla à la Vasco) che negli anni lo hanno trasformato da rockstar dall’immagine dannata e spericolata a grande showman sempre dall’animo rock ma salutista e amante della filosofia: il tutto tra aneddoti, ricordi e rarità che incuriosiranno tanto i fan storici quanto le nuove generazioni presenti nella “Combriccola” del Blasco.

Un’intervista disponibile in esclusiva su OM in 6 appuntamenti, a partire da martedì 29 maggio, per accompagnare il pubblico di Vasco attraverso la nuova cavalcata live negli stadi, il VascoNonStop Live in partenza l’1 e 2 giugno allo Stadio Olimpico di Torino (ultimi biglietti in prevendita su Vivaticket).

A Rimini Red ha consegnato a Vasco Rossi un’opera luminosa dell’artista Marco Lodola, il Gandhi 9/11, un simbolo di pace già assegnato in passato a personalità come Tara Gandhi, nipote del Mahatma, Bob Geldof promotore del Live Aid, Emma Bonino per l’associazione Nessuno tocchi Caino e molti altri.

Il premio a Vasco è un tributo alla “pace e serenità” regalata al suo pubblico per quarant’anni attraverso le sue canzoni: “Sì, pace e serenità ma li ho fatti divertire anche un po’!” ha commentato il rocker col sorriso, spiegando perché i suoi brani gli hanno permesso di costruire una connessione così speciale con gli ascoltatori. Fondamentalmente, spiega Vasco la condivisione dei propri sentimenti raccontati attraverso un ritornello o un verso particolarmente incisivo è la chiave per stabilire un legame profondo con chi ascolta e si identifica nella sublimazione artistica di quelle emozioni.

Come nascono le canzoni di Vasco Rossi? Ovviamente a partire dalle parole, che sono il fulcro di ogni sua creazione intorno alle quali ruota la musica. E d’altronde, “le mie canzoni nascono da sole“, cantava Vasco in Una canzone per te.

Le canzoni spesso sono delle grandi consolazioni. Le mie sono soprattutto le parole, la musica è una colonna sonora che serve perché le parole arrivino ancora più in profondità. In effetti molti mi dicono le che mie canzoni li hanno aiutati. Parlando di mie rabbie o debolezze, sfogandomi, partendo dallo stomaco e raccontandomi senza ragionare o pensare a cosa voglio dire, pensando semplicemente a quello che provo e alle emozioni che sento, lascio venire fuori le parole dall’inconscio. Non parto mai da un tema o da un titolo, parto dalla prima frase dove già c’è dentro tutta una storia. Quando si condividono certe debolezze ci si sente un po’ meglio, si pensa di non essere soli ad averle: questa è la cosa più problematica per noi esseri umani, pensare di essere soli, sentirsi isolati.

Con quarant’anni di carriera alle spalle celebrati col concerto dei record di Modena Park entrato nel Guinness dei Primati Mondiale e la voglia di guardare avanti con un nuovo tour negli stadi, Vasco spiega di sentirsi proiettato nel futuro per la sua innata incapacità di vivere il presente, sempre teso tra nostalgia e avvenire.

La nostalgia c’è sempre, fa parte della nostra condizione umana. Ho più che altro nostalgia delle cose che facevo una volta, dei posti che una volta potevo vivere e che adesso sono cambiati perché sono cambiati i tempi, ad esempio andare in giro per Bologna o per Modena con la macchina quando facevo il dj col mio cappello da cowboy e mi sentivo il re della città! La nostalgia fa parte di me anche se non sono un nostalgico, vivo sempre tra passato e futuro, faccio fatica a stare nel presente… anche adesso non sono molto presente!

Qui il VIDEO della prima parte dell’intervista di Red Ronnie a Vasco Rossi. Appuntamento a martedì prossimo col secondo clip!