Daniele Silvestri contro Mattarella, insultato su Twitter precisa: “Ho votato Potere al Popolo ma il veto su Savona è un errore”

Scoppia la polemica sul tweet di Daniele Silvestri contro Mattarella dopo il veto su Savona che ha fatto saltare la formazione del governo: "Non sono grillino né leghista"


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Le opinioni di Daniele Silvestri contro Mattarella e la sua decisione di non varare la nascita del governo Conte rifiutandosi di nominare ministro dell’Economia il professor Paolo Savona hanno procurato al cantautore romano una sequela di insulti e critiche su Twitter.

L’artista si è espresso contro la decisione del Presidente di bocciare la lista dei ministri presentata da Lega e Movimento 5 Stelle attraverso il premier incaricato Giuseppe Conte, inducendolo di fatto a rimettere il suo mandato esplorativo.

Silvestri ha definito “inaccettabili” le “decisioni di #Mattarella” annunciate ieri al Quirinale al termine di una giornata drammatica che ha visto saltare il banco del potenziale governo: “Sbagliate nel merito miopi nello scopo pericolose nei risultati e irrispettose verso i cittadini. Peccato” ha aggiunto il cantante nel suo commento della crisi precipitata nell’incertezza totale.

Sommerso da una sfilza di tweet in risposta alla sua opinione critica, talvolta anche insultato, Silvestri è stato invitato a non lanciarsi in analisi politiche così trancianti, ad occuparsi soltanto di musica e a non alimentare la scia dello scontro istituzionale nelle ore in cui diverse forze politiche annunciando di voler mettere in stato d’accusa il Presidente della Repubblica. In molti si dicono delusi per quello che sembrerebbe un velato sostegno al cosiddetto “governo del cambiamento” promosso dai Cinque Stelle insieme al partito più a destra dell’arco costituzionale, una sorta di tradimento dei valori di sinistra da sempre professati da Silvestri e cantati nelle sue canzoni (c’è chi ricorda l’inno al sogno comunista cubano di Cohiba).

Poche ore dopo, Silvestri si è sentito in dovere di precisare la propria posizione con un messaggio su Facebook più articolato rispetto al tanto contestato tweet contro le scelte di Mattarella (di cui si dice pentito): il cantante ha confermato la sua fede di sinistra spiegando però di ritenere incomprensibile il rifiuto del Presidente di nominare Savona per il suo euroscetticismo e aggiungendo di essere preoccupato dell’esito di questa precipitazione della crisi che potrebbe spingere il Paese a votare in massa un governo di destra.

Non sono grillino né leghista, ho votato Potere al Popolo, ma il veto di Mattarella per me è un errore. Non un’azione eversiva o incostituzionale, ma un errore, in primis di strategia: ora quei partiti potranno facilmente gridare al complotto e, in vista di nuove elezioni, avranno un consenso ancora più ampio. Inoltre, il veto su Savona mi sembra dettato da ragioni di opinione. Non parlatemi dei casi precedenti, li ritengo diversi, Mattarella avrebbe dovuto accettare quel ministro e consentire al governo di partire, dubito che saremmo usciti dall’Europa e tornati alla lira. Ora invece le parti stanno già gridando alla dittatura imposta dalla Germania.

Ecco il post completo.

Come molti di voi sapranno, poche ore fa ho pubblicato un tweet, che diceva così: “inaccettabili decisioni di…

Pubblicato da Daniele Silvestri su domenica 27 maggio 2018