Cos’è e come funzione Google Lens? Smartphone compatibili e tutti i passaggi per attivarlo

Tanti dispositivi pronti per la novità, come tentare di attivarla se ancora non presente sul telefono

Google Lens

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Da un paio di giorni Google Lens è sbarcato in Italia. Di che cosa si tratta? Come funziona e per quali dispositivi è compatibile? Ancora, ci sono determinati passaggi da compiere per facilitare l’attivazione della nuova funzione sui device ancora non raggiunti? Tutte le informazioni del caso sono servite per i nostri lettori in questo articolo.

Google Lens è una funzione che attraverso l’assistente vocale Google Assistant consente di ottenere informazioni specifiche su oggetti catturati con la fotocamera del telefono. Lo strumento, ad esempio, riesce a interpretare e digitalizzare il testo scritto su una nota cartacea e ad esempio darci le informazioni su un oggetto come una pianta, un dispositivo elettronico e chi più ne ha più ne metta protagonista di un nostro scatto. In realtà poi, il tool va anche oltre visto che nel caso di prodotti riconosciuti come in vendita in shop online, ecco che si ottengono pure delle informazioni d’acquisto (al miglior prezzo ad esempio).

Come funziona Google Lens? Come già detto, la funzione è integrata in Google Assistant e si presenta nell’interfaccia grafica con l’icona del mirino. Quest’ultima consente di accedere alla fotocamera, scattare una foto e come conseguenza, ottenere le informazioni relative all’oggetto immortalato. Per quanto da qualche giorno, la funzione “parli anche in italiano” è chiaro come la tecnologia sia ancora acerba e restituisca non sempre risultati coretti.

Quali smartphone sono compatibili con Google Lens? Al momento di questa pubblicazione ecco la funzione in italiano è stata testata naturalmente già sui Google Pixel e i vecchi Nexus ma pure su molti Samsung Galaxy della serie S e A. Allo stesso tempo segnaliamo la presenza del servizio anche su dispositivi Huawei di fascia alta come il Mate 10 e ancora sulle ultime ammiraglie Sony e HTC. Il rilascio sarà di certo graduale ma all’implementazione della feature aiuta e non poco l’aggiornamento del proprio telefono all’ultima versione dell’applicazione di ricerca Google e dello stesso Google Assistant.