Nessuna tregua per la rete unica Wind Tre? ZTE sempre al bando

Nonostante apertura di Trump il dietrofront del congresso americano, cosa comporta

rete unica Wind Tre

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Per chi segue le vicende legate alla rete unica Wind Tre in sviluppo in Italia, una nuova preoccupante notizia arriva dagli Stati Uniti in riferimento a ZTE, partner tecnologico per l’infrastruttura tecnologica dell’operatore mobile italiano. Non si ammorbidisce la posizione del congresso USA nei confronti dell’azienda cinese che continua ad essere messa al bando con ovvie conseguenze.

Riavvolgiamo brevemente il nastro della vicenda commerciale per cercare di capire anche le eventuali ripercussioni sulla rete unica Wind Tre nostrana. Come raccontato ampiamente negli ultimi giorni, ZTE ha ricevuto ban da governo USA che le impedisce di ricevere fornitura di componentistiche cruciali per la sua attività da parte delle aziende americane per ben 7 anni. Nonostante la pesante sanzione, uno spiraglio di luce era giunto ad inizio settimana grazie al presidente Donald Trump il quale aveva parlato in un tweet di negoziati in corso con la Cina per eliminare o comunque ammorbidire le posizioni contro la società hi-tech.

Purtroppo alla nuova visione di Trump non corrisponde anche quella del Congresso americano. Come segnalato pure dal CorriereComunicazioni.it,  molti senatori, in gran parte democratici, hanno avuto da ridire sulle posizioni del presidente. I rappresentanti politici ritengono infatti che ZTE possa mettere in pericolo la sicurezza nazionale con la sua espansione tecnologica entro i confini americani. Il pericolo non va corso in alcun modo, nonostante le promesse della Cina di ammorbidire, in cambio del via libero a ZTe, i dazi doganali per molti prodotti alimentari statunitensi.

Delle ripercussioni sulla rete unica Wind Tre abbiamo giù parlato: per stessa ammissione del vettore in un suo documento ufficiale, sono in corso valutazioni per fare in modo che quanto sta accadendo a ZTE non abbia ripercussioni sull’implementazione delle infrastrutture per garantire un segnale unico per i due vettori in tutta Italia. Alla luce delle notizie giunte dagli Stati Uniti, la vicenda continuerà ad avere degli effetti nell’immediato futuro e non mancheremo di raccontarvi quali.