La scaletta di Vasco Rossi per il tour 2018 anticipata dal rocker: “Un sacco di canzoni restano fuori”

Prime anticipazioni sulla scaletta di Vasco Rossi per il tour 2018 negli stadi nell'intervista del rocker a Vanity Fair


INTERAZIONI: 3705

A un mese dalla data zero del VascoNonStop Live, le prime anticipazioni sulla scaletta di Vasco Rossi per il tour 2018 sono arrivate dallo stesso rocker di Zocca in un’intervista a Vanity Fair, che gli dedica la copertina di questa settimana e un servizio corredato dalle foto di Charlie Gray.

Parlando con Enrica Brocardo, Vasco Rossi ha anticipato qualche dettaglio sulla scaletta che metterà in scena negli stadi col nuovo tour in partenza ufficialmente l’1 e 2 giugno all’Olimpico di Torino, anticipato dalla data zero del 27 maggio allo stadio Teghil di Lignano Sabbiadoro (il terzo lotto di biglietti è stato appena messo in prevendita su Vivaticket).

Il nuovo tour arriva dopo il record di Modena Park dello scorso primo luglio – 225mila spettatori e primato mondiale di presenze per un concerto – dopo il quale il Blasco sente di non avere altro da dimostrare, ma vuole continuare a sperimentare e regalare spettacoli rock al suo pubblico, come un rito che si ripete ormai ogni anno.

Dopo Modena Park mi sento libero e tranquillo di poter fare quello che mi pare. Mi voglio divertire e finché la gente, il mio popolo, si diverte io sono pronto a salire sul palco tutti gli anni. Vado fuori e canto le mie canzoni, 24, 30 per volta e, siccome ne ho tante, ne rimangono sempre fuori un sacco che mi piacerebbe suonare. Ogni anno c’è Pasqua, la primavera e, da quest’anno, a giugno, ci sono i concerti di Vasco. Questo è lo spirito, capito?

Impossibile accontentare tutti quando si tratta di fare una selezione di brani in un repertorio che copre 40 anni di storia, ma proprio Modena Park è servito da ispirazione per il lavoro in studio sulla scaletta di Vasco Rossi per il nuovo tour 2018.

Abbiamo riarrangiato alcuni pezzi vecchi, degli anni Ottanta. Modena Park è stata un po’ una seduta psicoanalitica, nel senso che mi sono ritrovato a cantare canzoni che ho scritto 35, 40 anni fa e che non facevo più da un sacco di anni. All’inizio ero un po’ spaesato, per dire di Bollicine non ricordavo neanche più il testo. Poi, a un certo punto, mi sono ritrovato nello stesso spirito di quando le avevo scritte, di quando avevo 15 anni…

A proposito di scaletta, dopo aver mostrato alcuni dei brani provati in studio con i suoi clippini su Facebook, Vasco Rossi annuncia a Vanity Fair come aprirà i concerti del VascoNonStop Live.

Apriamo con Cosa succede in città. È una canzone che ho scritto nel 1985, ma che è ancora molto attuale. Pensiamo alla situazione che stiamo vivendo proprio adesso: la confusione, per esempio, ce n’è davvero un bel po’ in giro e anche di cose che non vanno. E, poi, secondo me, si capisce subito che ci parliamo chiaro.