Il regolamento di The Voice of Italy 2018 ci mette di fronte a un’organizzazione molto diversa rispetto a quella delle edizioni appena trascorse. Il talent non ha di certo brillato in termini di ascolti e possibilità per i suoi concorrenti, ma la rete ha comunque deciso per un ritorno su Rai2 con una formula rinnovata e nuovi giudici, puntando su una vecchia conoscenza del programma, quella di J-Ax.
Le fasi del programma rimangono le medesime delle passate edizioni, con un focus molto particolare sulle Blind Auditions. In questa fase della trasmissione, i quattro giudici saranno chiamati a scegliere i loro 12 concorrenti tra circa cento aspiranti, con la sola restrizione di non poterli vedere. 4 le puntate dedicate a questa fase eliminatoria, nella quale Francesco Renga, Al Bano, Cristina Scabbia e J-Ax dovranno comporre la loro squadra.
Si continua con due puntate dedicate alle Battles, quelle nelle quali i coach metteranno a confronto due dei talenti della loro squadra, per poi scegliere chi merita di passare alla fase dei Knock Out. Previsto anche lo Steal, con il quale tutti i giudici avranno la possibilità di ripescare fino a due concorrenti eliminati dai vicini di poltrona.
Nella fase dei Knock Out, che quest’anno potrà contare su una sola puntata, i giudici sono invece chiamati a scegliere i loro finalisti in vista dell’ultima puntata in programma per il 10 maggio, l’unica in diretta dell’intera tornata di The Voice of Italy 5, quest’anno guidato da Costantino Della Gherardesca, erede di Federico Russo dopo una breve parentesi a conduzione Fabio Troiano.
La prima puntata della nuova stagione è prevista per il 22 marzo e proseguirà per 8 puntate fino alla finale che sarà trasmessa in diretta su Rai2 e con la trasmissione in diretta. Il vincitore sarà scelto attraverso il meccanismo del televoto, come accaduto nelle passate edizioni del programma condotto da Federico Russo.