Cos’è e a chi spetta il reddito di cittadinanza: requisiti ricercati dagli italiani, tutte le precisazioni

Possibile Governo M5S ancora lontano da un suo insediamento, eppure gli italiani sono già a caccia dei moduli per il sussidio. A che punto siamo veramente.

Reddito di cittadinanza

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Cos’è il reddito di cittadinanza e quali son i requisiti per ottenerlo? A chi spetta poi il contribuito statale? Le elezioni di domenica 4 marzo, come oramai noto, non hanno restituito una maggioranza  e nonostante la  confusione che ne consegue, grazie all’effettivo exploit del Movimento 5 Stelle, sono in molti a chiedersi come fare per ottenere subito l’incentivo da parte del Governo. L’episodio più assurdo in tal senso si è già verificato a Giovinazzo, in provincia di Bari, dove non pochi disoccupati si son recati presso il locale Centro dell’Impiego per cercare i moduli necessari. Pure nel resto d’Italia e anche sui social, le richiesta di informazioni in merito non mancano.

Meglio chiarire subito che l’ascesa al Governo del Movimento 5 Stelle che ha basato parte della sua campagna proprio sul reddito di cittadinanza è abbastanza lontana e incerta. Non possono dunque esistere al momento né moduli né domande specifiche che permettano di fare richiesta del corposo sussidio. Quello che possiamo fare, tuttavia, è chiarire come sia stato pensato l’incentivo ossia per stessa dichiarazione degli esponenti della forza politica emergente , non come contributo assistenzialista per fannulloni.

Cerchiamo di capire cos’è il reddito di cittadinanza e a chi spetta.  Si tratta senz’altro di un valido aiuto economico che riguarderebbe 9 milioni di italiani che al momento non hanno alcun reddito o  si trovano sotto la soglia di povertà indicata dall’ISTAT, ossia pari a 780 euro nel caso di cittadini che vivono da soli (quota che aumenta via via in riferimento poi a coppie con o senza figli oppure a famiglie  con altri componenti).  Il sussidio, una volta ottenuto, viene elargito fino al momento in cui le condizioni di reddito appunto non cambiano e corrisponde ai già citati 780 euro per chi vive solo e ad importi maggiori per le altre composizioni famigliari.

Quali i requisiti dunque per ottenere il reddito di cittadinanza? Bisogna prima di tutto essere maggiorenni disoccupati o inoccupati e in ogni caso percepire stipendio o pensione al di sotto della quota su indicata (in quest’ultimo caso il contributo donato corrisponderà alla differenza che separa il cittadino dalla famosa soglia minima di 780 euro). Ancora, sarà necessario rispettare delle regole  per rientrare tra i beneficiare e dunque iscriversi al Centro per l’Impiego e rendersi immediatamente disponibili al lavoro, intraprendere una ricerca di una posizione per almeno due ore giornaliere, offrire disponibilità per progetti di interesse pubblico del proprio comune di appartenenza per otto ore settimanali e ancora partecipare a corsi di formazione.

Oltre ai requisiti su riportati per il redito di cittadinanza, c’è un ulteriore regola imprescindibile: il contributo verrà negato a coloro che non accetteranno nessuna delle tre proposte lavorative che i centri dell’impiego forniranno. Insomma, come su sottolineato, un contributo non assistenzialista, sulla falsa riga di quello già in vigore in Francia.

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