Vicini ban permanenti in Rainbow Six Siege: cosa non si dovrà fare

Rainbow Six Siege sarà più severo verso i discorsi d'odio e razzisti: i giocatori "tossici" sono avvisati.

Rainbow Six Siege

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La prossima settimana cominceranno ad arrivare diversi ban in Rainbow Six Siege a causa dei giocatori definiti “tossici”. Parliamo di ban permanenti, quindi la questione è davvero seria. Il community developer di Ubisoft per Rainbow Six Siege, Craig Robinson, ha preso la parola fornendo ulteriori dettagli nel Subreddit del gioco: “A partire dalla prossima settimana implementeremo un miglioramento nel sistema che abbiamo usato per bannare i giocatori razzisti e omofobi, cioè quelli che utilizzano un linguaggio del genere durante le partite”, scrive Robinson, che si firma Its_Epi online.

Questi ban rientrano nelle violazioni del codice di condotta di Rainbow Six Siege, che dice nello specifico che “tutto il linguaggio o contenuti illegali, pericoloso, minaccioso, osceno, volgare, diffamatorio, che incita all’odio, razzista, sessista, eticamente offensivo o che costituisce un pericolo” sarà al centro di questi ban permanenti.

In effetti nei suoi termini di utilizzo la stessa Ubisoft si riserva di sospendere, bannare o cancellare gli account che violano il codice di condotta del gioco. I ban che cominceranno la prossima settimana dureranno due, sette, quindici giorni o addirittura permanenti, dipende dalla gravità delle cose che si dicono durante le partite a Rainbow Six Siege. Il sistema sarà automatico, quindi consigliamo di fare molta, molta attenzione: “Tracceremo con quale frequenza ci sarà la violazione del codice di condotta e applicheremo i ban caso-su-caso. Ci aspettiamo che le persone non si spingono troppo avanti con i discorsi d’odio e le imprecazioni”.

Insomma Robinson sa bene che un gioco competitivo come Rainbow Six Siege può creare tensione nei giocatori, che ogni tanto si lasciano andare in qualche imprecazione. Differenti invece sono le bestemmie (chissà se il sistema le rileverà anche in italiano), o i discorsi omofobi e razzisti. Questa politica sicuramente creerà molte polemiche, bisognerà capire quale esattamente sarà la linea da non superare.