Accolta con una standing ovation in studio, Ornella Vanoni a Che Tempo Che Fa ha ripercorso la sua carriera dopo il successo sul palco dell’Ariston con l’ultima partecipazione al Festival di Sanremo.
Dalla ritrosia a presentarsi sul palco alla lunga e tormentata relazione con Giorgio Strehler, passando per l’incontro con Gino Paoli fino all’amore per la barboncina Ondina portata anche a Sanremo, la Vanoni ha portato la sua ironia nel salotto di Rai1 di Fabio Fazio, ospite della puntata di domenica 18 febbraio insieme a Lo Stato Sociale, Gianni Morandi e Silvio Berlusconi.
L’interprete milanese ha interpretato a Che Tempo Che Fa il brano sanremese Imparare ad amarsi con Bungaro e Pacifico, che le è valso oltre al premio Sergio Endrigo per la migliore interpretazione anche il “Baglioni d’oro” assegnato al Dopofestival da Edoardo Leo.
La Vanoni ha ricordato di essere stata per anni in difficoltà all’idea di salire su un palco, terrorizzata dal fatto di essere al centro dell’attenzione.
Ogni volta prima degli spettacoli speravo nei nubifragi, nelle piaghe d’Egitto, io ero davvero terrorizzata dal palcoscenico, non ho dormito per vent’anni, adesso è passata la paura ed è rimasta l’emozione, quella c’è sempre sennò non riesci a trasferirla.
Il suo sogno è sempre stato quello di potersi presentare sul palco senza orpelli, in ciabatte come se cantasse a casa sua.
Dopo sessant’anni di ‘truccati e struccati’ vorresti andare sul palco con la vestaglia e le pianelle. A casa adoro stare in mutande, poi a seconda del clima… magari metto una tuta, ma a volte giro per casa anche senza le mutande…
Presentando l’album Un pugno di stelle, la sua raccolta definitiva composta da tre dischi con il meglio della sua produzione recente, i duetti storici e i grandi classici del suo repertorio, Fazio ha introdotto la performance della Vanoni, che ha raccontato la genesi del brano nato dalla collaborazione con Bungaro e Pacifico (in video dal minuto 01:07:00).
