Perquisite TIM, Vodafone, Wind Tre, Fastweb per fatturazione a 28 giorni da GdF: intese contro i consumatori?

Risparmio negato ai clienti per mancata concorrenza costruita a tavolino. La Guardia di Finanza indaga.


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La notizia è di qualche minuto fa. ll Nucleo speciale Antitrust della Guardia di Finanza starebbe perquisendo le sedi centrali di TIM, Vodafone, Wind Tre e pure Fastweb per capire se i principali operatori nazionali abbiano messo a punto delle strategie ai danni dei consumatori con la fatturazione prima a 28 giorni e poi con il ritorno a quella mensile così come stabilito secondo la legge 172/17 entro il prossimo 5 aprile.

L’azione investigativa è stata richiesta da AGCOM e ha lo scopo di far luce sulle attività dei vettori per capire se queste sono state restrittive della concorrenza e dunque pensate a danno degli stessi consumatori che non hanno potuto beneficiare di alcun risparmio sulla loro spesa telefonica. L’indagine su larga scala perché relativa a tutti i principali operatori nazionali,  sarebbe partita proprio oggi 15 febbraio secondo quanto dichiarato dal sito di settore Corrierecomunicazioni.it.

Come già raccontato a più riprese sul nostro magazine , ecco che TIM, Vodafone, Wind Tre, Fastweb  saranno costrette entro il prossimo 5 aprile, così come stabilito per legge, a ritornare ad una fatturazione mensile in luogo di quella a 28 giorni subita dai clienti per molti mesi e che di fatto ha portato al pagamento di 13 mensilità annuali. L’intervento della Guardia di Finanza dovrebbe riguardare proprio il preannunciato ritorno alle sole 12 mensilità che avrebbero dovuto costituire motivo di risparmio dei clienti ma che in molti casi, come in quello Vodafone e TIM, porterà invece ad una maggiorazione della spesa telefonica mensile.

Solo qualche giorno fa vi parlavamo del rigetto del TAR del ricorso degli operatorei TIM, Vodafone, Wind Tre, Fastweb contro la fatturazione di 28 giorni ma allo stesso tempo della congelazione di eventuali rimborsi ai clienti per il surplus speso durante il lungo periodo di mensilità a 28 giorni, fino al prossimo ottobre 2018. L’intervento della Guardia di Finanza odierno potrebbe essere portatore di novità anche in tal senso e speriamo di fornire presto ai nostri lettori nuovi dettagli.