False mail Poste italiane con accredito da ufficio postale 52: truffa reiterata

Una mail truffa già nota in passato, chiaramente non ufficiale. Il monito di Poste Italiane.

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Sono riprese a circolare delle sedicenti mail con mittente Poste Italiane che avviserebbero gli utenti di un accredito  predisposto dall’uffico postale 52 ma temporaneamente bloccato: più di qualche utente che ha appena verificato la sua casella di posta elettronica, si sta chiedendo se la missiva sia originale oppure no e la risposta da fornire subito è una sola: palesamene falsa, anzi diremo di più, si tratta di un chiaro tentativo di truffa.

Poste Italiane non invia mai  avvisi di accrediti bloccati via posta elettronica: il concetto dovrebbe essere chiaro ma forse non lo è proprio a tutti, vista la longevità del tentativo di truffa noto da anni e ritornato alla ribalta solo  a fine dicembre e ora in questi giorni  più che mai, in diretta in molte caselle di internauti italiani. L’accredito segnalato può cambiare d’importo (nelle ultime versioni ci aggiriamo intorno ai 350 euro) ma dietro la minaccia della somma bloccata per incongruenza dei dati, ecco che il malcapitato di turno spera di guadagnare qualcosa di inaspettato, veene invitato a verificare i suoi dati personali  su un sito falso più che mai.

Chi riceve la mail per l’accredito proveniente dall’Ufficio Postale 52 che non ha affatto un conto BancoPosta, magari, è più incline nel riconoscere immediatamente la truffa. Il problema sorge al contrario per chi ha un conto postale e potrebbe eccome cadere in trappola. In effetti, recandosi sul sito fake, difficilmente noterà la differenza con quello originale e come conseguenza compilerà tutti i campi che consegneranno su un piatto d’argento i dati d’accesso della sua preziosa utenza a qualcuno di ben poco raccomandabile.

In riferimento alla mail truffa in questione, abbiamo raccolto un riscontro ufficiale delle stesse Poste Italiane le quali, direttamente dal loro profilo Facebook, hanno ribadito di non inviare mai ai loro clienti missive di questo tipo per la verifica di conti a seguito di accrediti bloccati. Meglio dunque seguire un solo e semplice consiglio e non accedere mai alla propria utenza BancoPosta da nessun tipo di mail.

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